DIAGNOSTICA FITOPATOLOGICA
Anno accademico 2025/2026 - Docente: VITTORIA CATARARisultati di apprendimento attesi
Il corso intende fornire agli studenti una comprensione approfondita del processo diagnostico in ambito fitopatologico, a partire dall’osservazione in campo fino alle fasi di rilevamento, identificazione e caratterizzazione dei patogeni vegetali, inclusi virus, viroidi, batteri, funghi e oomiceti. Attraverso lo studio integrato di metodi tradizionali e innovativi, lo studente sarà guidato nell’esplorazione delle tecniche di isolamento, saggio biologico, diagnostica sierologica e molecolare, con particolare attenzione ai protocolli ufficiali e alla relativa regolamentazione fitosanitaria (conoscenza e capacità di comprensione).
L’esperienza laboratoriale, le esercitazioni
pratiche e l’analisi di casi studio permetteranno allo studente non solo di
interpretare correttamente i dati diagnostici, ma anche di scegliere in modo
consapevole il metodo più idoneo in funzione del contesto e degli obiettivi di
gestione (capacità di applicare conoscenza e comprensione, autonomia
di giudizio).
Il corso incoraggia inoltre lo sviluppo di competenze comunicative e la
capacità di aggiornarsi autonomamente sulle innovazioni tecniche e normative
del settore (abilità comunicative, capacità di apprendere).
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
L’insegnamento si articola in lezioni frontali (3 CFU, pari a 21 ore), finalizzate all’acquisizione dei concetti fondamentali della diagnostica fitopatologica, con particolare attenzione alla comprensione dei processi, delle tecniche e delle principali fonti di aggiornamento scientifico e normativo. Le lezioni saranno arricchite da momenti di confronto e discussione, volti a stimolare l’analisi critica e il collegamento tra teoria e pratica. Le attività integrative (3 CFU, pari a 42 ore) potranno includere esercitazioni in laboratorio, seminari tematici, incontri con esperti del settore, analisi di casi studio affrontati da prospettive multidisciplinari e ove possibile lavori di gruppo finalizzati alla simulazione di scenari reali di diagnosi. Sono previste inoltre visite didattiche presso laboratori e aziende del comparto agroalimentare, con l’obiettivo di consolidare le competenze applicative e favorire l’interazione con contesti professionali.
A garanzia di pari opportunità e nel rispetto delle leggi vigenti, gli studenti interessati possono chiedere un colloquio personale in modo da programmare eventuali misure compensative e/o dispensative, in base agli obiettivi didattici ed alle specifiche esigenze. E' possibile rivolgersi anche al docente referente CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata - Servizi per le Disabilità e/o i DSA) del nostro Dipartimento, prof.ssa Anna De Angelis.
Prerequisiti richiesti
Conoscenze acquisite negli insegnamenti dei corsi di laurea triennale.
Frequenza lezioni
Non obbligatoria ma fortemente consigliata in relazione alla natura pratico/professionalizzante della disciplina ed elevato numero di ore di attività integrative.
Contenuti del corso
Il corso fornisce una preparazione teorica e pratica nel campo della diagnostica fitopatologica, guidando gli studenti nell’analisi del processo diagnostico, dalla sintomatologia all’identificazione dei patogeni vegetali (virus, viroidi, batteri, funghi, oomiceti). Verranno approfondite le tecniche di campionamento, isolamento, saggio biologico, diagnostica sierologica e molecolare, con riferimento ai protocolli validati e alle fonti scientifiche. Particolare attenzione sarà dedicata alla distinzione tra diagnosi sintomatologica e strumentale, e alla scelta dei metodi in base al contesto fitopatologico. Il corso introduce anche le tecnologie emergenti come NGS, genomica e metagenomica, offrendo una visione aggiornata delle potenzialità diagnostiche. Le esercitazioni pratiche, le simulazioni e l’analisi di casi studio permetteranno di applicare direttamente le conoscenze acquisite, con momenti di confronto e visite presso laboratori e realtà professionali del settore con attenzione al ruolo della diagnosi precoce in contesti innovativi per la gestione sostenibile delle malattie delle piante, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030.
Testi di riferimento
Le lezioni della docente sono rese disponibili su studium e devono essere implementati da argomenti di base che possono essere estratti dai libri di testo utilizzati nei corsi di Patologia vegetale:
- Matta A., Buonaurio R., Favaron F., Scala A., Scala F. 2017. Fondamenti di patologia vegetale (2a edizione), 490 pp. Patron editore ISBN 9788855533829
- Vannacci G. et al. 2021. Patologia vegetale. Edises, Università ISBN 9788836230419.
- Belli G. (2012) Elementi di Patologia Vegetale. Piccin Nuova Libraria, Padova. 2nda edizione 454 pp.
Le nozioni sulla diagnosi dei diversi gruppi di patogeni e dei metodi di diagnosi contenute nella sezione 6(pag. 600-662) del libro Patologia vegetale molecolare. M. Reverberi - M. Ruocco - L. Covarelli - L. Sella 2022, 690 pp. Piccin ISBN 978-88-299-3141-5
I protocolli delle esercitazioni e i siti web sono forniti nel corso delle lezioni
Programmazione del corso
| Argomenti | Riferimenti testi | |
|---|---|---|
| 1 | Definizione e articolazione del processo diagnostico in patologia vegetale: diagnosi, rilevamento, identificazione e caratterizzazione dei patogeni vegetali. Campi di applicazione. Riferimenti istituzionali nazionali e internazionali per la regolamentazione fitosanitaria e protocolli ufficiali di diagnosi. | Testi di Patologia vegetale; appunti del decente; siti web di riferimento |
| 2 | Definizione di anamnesi, sintomo, sindrome e segno della malattia. Studio dei sintomi e loro distribuzione nella pianta e in campo. Diagnosi sintomatologica (in relazione al patogeno vegetale e al meccanismo di azione) e diagnosi differenziale. Postulati di Koch. Rilievi fitopatometrici: incidenza, gravità, scale e indici di malattia. Tecniche di campionamento e preparazione della scheda di registrazione. | Testi di Patologia vegetale; appunti del decente; siti web di riferimento |
| 3 | Tecniche di isolamento di batteri e funghi fitopatogeni da materiale vegetale. Metodi tradizionali di identificazione. | Testi di Patologia vegetale; appunti del decente; |
| 4 | Principi e applicazioni della sierologia nella diagnostica fitopatologica. Tecniche basate sull’interazione antigene-anticorpo per il rilevamento di patogeni vegetali: ELISA, immunofluorescenza, immunoblotting e tecniche derivate. Antisieri policlonali e monoclonali. Interpretazione dei risultati e criteri di sensibilità e specificità. | Appunti del docente; Testo: Patologia vegetale molecolare, sezione 6 'La diagnostica fitopatologica' |
| 5 | Principi e applicazioni delle tecniche molecolari per il rilevamento e l’identificazione dei patogeni vegetali. Metodi basati sull’analisi di DNA e RNA: PCR convenzionale, real-time PCR, RT-PCR, e varianti. Criteri di scelta, sensibilità e specificità. | Appunti del docente; Testo: Patologia vegetale molecolare, sezione 6 'La diagnostica fitopatologica' |
| 6 | Principi e applicazioni del saggio biologico per la conferma della patogenicità. Saggi in pianta intera e in parti di pianta per l’identificazione di razze, patotipi e varianti di patogeni. Saggi biologici specifici per virus mediante inoculazione su piante indicatrici. Osservazione dei sintomi e interpretazione dei risultati. | Appunti del docente |
| 7 | Panoramica sulle tecnologie diagnostiche avanzate per il rilevamento e la caratterizzazione dei patogeni vegetali (biosensori, tecniche digitali e strumenti di diagnostica portatile, DNA barcoding, MLST, genomica), cenni teorici sull’impiego del sequenziamento ad alta processività (HTS) per l’identificazione di patogeni emergenti e lo studio della biodiversità microbica. | Appunti del docente; Testo: Patologia vegetale molecolare, sezione 6 'La diagnostica fitopatologica' |
| 8 | Analisi dei criteri per la selezione del metodo diagnostico più idoneo in relazione al tipo di patogeno, al materiale vegetale e al contesto operativo. Strutturazione del workflow diagnostico con particolare attenzione all’analisi e all’applicazione di protocolli ufficiali e validati in ambito fitosanitario | Output di discussioni e lavori di gruppo. |
| 9 | Casi studio in relazione alle esercitazioni in laboratorio, ai seminari e alle attività integrative sviluppate. | Protocolli di esercitazioni di laboratorio, appunti del docente, report di seminari |
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
La verifica dell'apprendimento avviene attraverso colloquio orale che mira ad accertare le conoscenze e competenze acquisite nel corso delle lezioni frontali e nel corso della attività integrative che saranno verificate anche in itinere. La valutazione della preparazione dello studente avverrà sulla base dei seguenti criteri: capacità di apprendimento e livello di approfondimento degli argomenti trattati, proprietà di sintesi e esposizione, e capacità di ragionamento dello studente.
La votazione segue il seguente schema:
Non idoneo
Conoscenza e comprensione argomento: Importanti carenze. Significative imprecisioni
Capacità di analisi e sintesi: Irrilevanti. Frequenti generalizzazioni. Incapacità di sintesi
Utilizzo di referenze: Completamente inappropriato
18-20
Conoscenza e comprensione argomento: A livello soglia. Imperfezioni evidenti
Capacità di analisi e sintesi: Capacità appena sufficienti
Utilizzo di referenze: Appena appropriato
21-23
Conoscenza e comprensione argomento: Conoscenza routinaria Capacità di analisi e sintesi: E’ in grado di analisi e sintesi corrette. Argomenta in modo logico e coerente
Utilizzo di referenze: Utilizza le referenze standard
24-26
Conoscenza e comprensione argomento: Conoscenza buona
Capacità di analisi e sintesi: Ha capacità di analisi e di sintesi buone. Gli argomenti sono espressi coerentemente
Utilizzo di referenze: Utilizza le referenze standard
27-29
Conoscenza e comprensione argomento: Conoscenza più che buona
Capacità di analisi e sintesi: Ha notevoli capacità di analisi e di sintesi
Utilizzo di referenze: Ha approfondito gli argomenti
30-30L
Conoscenza e comprensione argomento: Conoscenza ottima
Capacità di analisi e sintesi: Ha notevoli capacità di analisi e di sintesi.
Utilizzo di referenze: Importanti approfondimenti.
Esempi di domande e/o esercizi frequenti
- Quali sono le principali finalità diagnostiche nell’ambito della patologia vegetale?
- Quali sono gli Enti o organismi che regolano le attività fitosanitarie a livello nazionale e internazionale e/o che preparano i protocolli diagnostici?
- In che modo si distinguono sintomi, sindromi e segni nelle malattie delle piante e quale ruolo hanno nella diagnosi differenziale?
- Quali sono le principali tecniche di isolamento e identificazione tradizionale di batteri e funghi fitopatogeni?
- Quali sono i principi fondamentali della sierologia applicata alla fitopatologia e quali vantaggi offre rispetto ad altri metodi diagnostici?
- Quali sono le principali tecniche molecolari impiegate per il rilevamento dei patogeni vegetali e quali criteri ne guidano la scelta?
- Qual è il ruolo del saggio biologico nella conferma della patogenicità e come si differenziano i saggi per virus rispetto a quelli per altri patogeni?
- Quali sono le principali tecnologie emergenti per la diagnosi fitopatologica e quali vantaggi offrono rispetto agli altri metodi?
- Quali fattori influenzano la scelta del metodo diagnostico più idoneo in fitopatologia e come si analizza un workflow diagnostico ufficiale?
- Domande sulle attività integrative svolte e discusse in aula (workflow diagnostico di patogeni da quarantena, argomenti del laboratorio, seminari)