PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA 2Modulo PIANIFICAZIONE TERRITORIALE
Anno accademico 2024/2025 - Docente: MAURIZIO SPINARisultati di apprendimento attesi
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
Prerequisiti richiesti
Frequenza lezioni
Contenuti del corso
Università di Catania - Di3A Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente
Corso di Laurea in “Pianificazione e sostenibilità ambientale del territorio e del paesaggio”. Curriculum “Pianificazione territoriale e ambientale del paesaggio”
Anno Accademico 2024 - 2025
Programma del corso: Pianificazione Territoriale e Urbanistica 2
Docente: Prof. Arch. Maurizio Spina
Obiettivi formativi
Nel passato - in particolare a seguito degli eventi bellici - l’obiettivo principale era quello di governare la crescita urbana soddisfacendo la domanda più quantitativa che qualitativa; la realtà urbana cui si rivolgono oggi gli strumenti di pianificazione urbanistica, generali ed attuativi, è radicalmente mutata rispetto ai precedenti; gli strumenti e le tecniche sono divenuti inefficaci a gestire le attuali trasformazioni urbane, caratterizzate dall’arresto della crescita quantitativa, da cambiamenti rilevanti nelle funzioni e nelle attività economiche “di base” delle grandi città, da domande crescenti di qualità urbana e trasformazioni equilibrate sia dal punto di vista etico che estetico.
La forma urbana, assieme all’equilibrio funzionale e morfologico, sarà, nel corso, elemento prioritario di attenzione.
Negli ultimi anni la legislazione nazionale ha introdotto nuove forme e modalità di intervento (i Programmi di Riqualificazione e quelli di Recupero Urbano - PRU, i Programmi Integrati ecc.) volte a rendere l’azione urbanistica più aderente alla mutata realtà urbana ed alle nuove domande. Si moltiplicano le esperienze, e si approfondisce il dibattito disciplinare, sul tema del Progetto Urbano, che appare oggi una direzione metodologica ed operativa interessante ed immediatamente propositiva in urbanistica.
Scopo del corso è consolidare e verificare (a seguito dei corsi propedeutici) negli studenti la comprensione di una metodologia urbanistica che sia attuabile in diverse situazioni pianificatorie; l’applicazione delle tecniche, conosciute precedentemente e presentate durante il corso, alle problematiche relative ai fenomeni urbani, alle trasformazioni degli assetti, alle analisi e alle interpretazioni dei processi insediativi, costituiscono gli argomenti centrali della trattazione e dell’esercitazione.
Si intende fornire allo studente innanzitutto un quadro sintetico dello sviluppo recente della disciplina urbanistica attraverso un’analisi storico-valutativa per prepararlo ad una comprensione critica sia dello stato attuale che delle tendenze in atto dei fenomeni urbani; metodi e modelli rappresenteranno “l’idea di città” come parte di un vasto sistema territoriale ed ambientale.
È necessario formare nuove figure professionali che si occupino dello studio, la raccolta dei dati e la sintesi (analisi, piano, progetto, programma, intervento), ma che soddisfino anche una sensibilità estetica-funzionale per promuovere e rispondere alla domanda sociale di etica ed estetica urbana.
I temi principali trattati saranno:
· la progettazione del riuso di aree e di complessi edilizi costruiti per altre funzioni;
· il recupero di interi quartieri o parti di città, per dotarli di nuove funzioni e servizi;
· la riprogettazione degli spazi aperti, pubblici o di uso pubblico e di quelli privati;
Particolare attenzione sarà posta a tutto ciò che riguarda “l’apparato scientifico”:
- la rassegna bibliografica con la sezione di appartenenza - per rilevare le diverse sensibilità rispetto “all’urbano” in un determinato periodo storico;
- la bibliografia specifica sul tema;
- le riviste, i saggi e gli articoli;
- il commento su alcuni testi ritenuti rilevanti per l’argomento;
- le note bio-bibliografiche degli studiosi incrociando, oltre alle opere ed alla vita, i temi che hanno caratterizzato i loro studi e la loro posizione storica.
Finalità del corso
Il corso intende fornire, attraverso il contributo di altre discipline oltre l’agraria, l’ingegneria, l’architettura e l’urbanistica, conoscenze sulle problematiche territoriali, per introdurre - nel campo dell’urbanistica - il linguaggio, le teorie e gli “scenari” che è legittimo prefigurare; ai fini formativi, di un agronomo esperto nel controllo, la valutazione e la gestione di piani e programmi di riqualificazione, sarà offerta una sintetica ricostruzione del concetto di territorio, attraverso il pensiero di alcuni intellettuali, per trasferire spunti e riflessioni su “progetti territoriali”.
Contenuti disciplinari
Si ritiene necessario porre, maggiore, attenzione all’ambito “territoriale” e sviluppare la capacità di comporre “scenari progettuali”, attraverso approfondimenti teorici e metodologici e la rassegna di esperienze significative della cultura urbanistica europea, moderna e contemporanea; ciò consentirà la verifica e l’applicazione delle diverse tecniche di intervento e metterà a fuoco il nodo problematico tra la forma e la struttura della città-territorio, senza tralasciare l’importanza dell’estetica del paesaggio nel suo complesso.
Saranno presentati gli elementi caratterizzanti l’approccio sistemico alla pianificazione urbanistica e sarà dato spazio al richiamo della legislazione urbanistica italiana insieme alle principali tipologie dei piani generali e di dettaglio.
Saranno presentati alcuni Piani alle varie scale realizzati in Italia e all'estero.
Idee, questioni, principi insediativi e materiali urbani costituiranno il centro della riflessione teorica in stretta connessione con l'attività progettuale. Quest’ultima si realizzerà attraverso un'esercitazione, con lo scopo di sperimentare un intervento di trasformazione per migliorare la qualità urbana complessiva.
Articolazione, argomenti e compiti didattici
Il corso di Pianificazione Territoriale e Urbanistica 2 (III anno) è volto a fornire agli studenti:
- conoscenze di base sulla natura strutturale dei mutamenti occorsi nelle trasformazioni urbane;
- informazioni dettagliate sugli elementi di crisi degli strumenti urbanistici tradizionali, sulle innovazioni dell'ultimo decennio e sulle principali esperienze condotte, con riferimento all'area metropolitana catanese e non solo;
- i fondamenti teorici e gli elementi applicativi dell’azione pianificatoria.
1. L’urbanistica. 1.1. Origine e sviluppo della cultura urbana; 1.2. Finalità, contenuti ed oggetti di studio; 1.3. Rappresentazioni, linguaggi e scale di lavoro.
2. La città. 2.1. La città del passato ed i suoi valori economici, ambientali ed estetici; 2.2. Il passaggio dalla città moderna a quella contemporanea; 2.3. I principi di sostenibilità e le tematiche ambientali; 2.4. Il rischio naturale ed antropico.
3. La progettazione urbanistica. 3.1. Olmsted 1822-1903. La rete dei parchi; 3.2. Cullen 1914-1994. Il paesaggio urbano; 3.3. Mc Harg 1920-2001. La pianificazione “ecocentrica”; 3.4. Il ruolo del verde nell’estetica della città. Occasioni, opportunità e “scenari”.
4. Gli strumenti dell’urbanistica nel contesto italiano. 4.1. Verifica ed aggiornamento degli strumenti di indagine, dei contenuti e dei valori; 4.2. Lettura e critica di diverse tipologie di piano; 4.3. Peculiarità territoriali e risorse del meridione.
5. Esercitazione progettuale. Sarà strutturata nelle seguenti fasi. 5.1. Inquadramento urbano e analisi funzionale, morfologica e percettiva; 5.2. Individuazione delle problematiche emergenti ed ipotesi di intervento; 5.3. Progettazione urbanistica (progetto e/o plastico).
Le lezioni saranno supportate da proiezioni di filmati, diapositive e fotolucidi, per una maggiore comprensione e verifica delle teorie rispetto alla loro applicazione; sarà dedicato uno spazio per stimolare alle domande ed ai chiarimenti rispetto agli argomenti trattati.
Le esercitazioni, individuali e di gruppo, saranno indirizzate a comporre e verificare l’apprendimento degli elementi di conoscenza su progetti e/o elaborati che trasformino e sintetizzino le teorie in applicazioni. Gli studenti metteranno in pratica metodologie e tecniche di analisi urbana e svolgeranno, nell’ambito dell’area metropolitana catanese (e non solo), un esercizio di progettazione di un intervento di riqualificazione urbana e di riorganizzazione dello spazio pubblico.
I seminari. Saranno offerti incontri di studio con alcuni degli autori dei testi consigliati in bibliografia (o specialisti), sugli argomenti selezionati, al fine di ottenere uno stimolo ulteriore per alcuni approfondimenti ed un confronto diretto con coloro che hanno offerto un contributo all’avanzamento disciplinare.
L’esame individuale consisterà nella discussione degli argomenti trattati durante le lezioni teoriche e nella presentazione ed esposizione degli elaborati prodotti nell’ambito delle esercitazioni applicative che costituiscono parte integrante del corso.
I riferimenti bibliografici corrispondono puntualmente ai capitoli del programma e nel loro insieme rappresentano un itinerario di studio per la comprensione e l’approfondimento di alcune tematiche (tra le principali) che riguardano l’urbanistica e la pianificazione territoriale. Indispensabile, per una corretta formazione è l’esplorazione delle diverse sezioni.
Testi di riferimento
I riferimenti bibliografici corrispondono puntualmente ai capitoli del programma e nel loro insieme rappresentano un itinerario di studio per la comprensione e l’approfondimento di alcune tematiche (tra le principali) che riguardano l’urbanistica e la pianificazione terriroriale. Indispensabile, per una corretta formazione è l’esplorazione delle diverse sezioni.
Riferimenti bibliografici
(In ordine cronologico di pubblicazione nelle diverse sezioni)
1) Sezione: Mobilità, trasporto e struttura urbano-territoriale
(Pagine selezionate per la sezione 60, immagini comprese)
SPINA MAURIZIO (1995), “Mobilità e struttura urbana: alcune riflessioni sulla pianificazione”, in TECNICA E RICOSTRUZIONE, N.1, Organo ufficiale dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Catania, pp. 44-55. Totale pp. 11.
SPINA MAURIZIO (1999), Trasporto pubblico e parcheggi. Esperienze di pianificazione urbanistica nella città contemporanea, Gangemi Editore, Roma; pp. 15-59 e 129-134 (sulla mobilità e la crescita urbana e territoriale). Totale pp. 49. G-e-616
2) Sezione: La questione del verde ed il paesaggio
(Pagine selezionate per la sezione 166, immagini comprese)
Sui parchi
OLMSTED FREDERICK LAW, CALVERT VAUX (1868), Report to the Brooklyn Park Commission, trad. it., Politica dei parchi e valore della proprietà privata, in F. L. OLMSTED jr., T. KIMBALL, Frederick Law Olmsted Landscape Architect, New York-London, in SICA PAOLO (1980), Antologia di urbanistica dal settecento a oggi, Laterza, Roma-Bari, pp. 242-245. Totale pp. 03. G-b-132
OLMSTED FREDERICK LAW (1870),
Public Parks and the Enlargement of Town,
trad. it., Il valore sociale e
urbanistico dei parchi, in F. L. OLMSTED jr., T. KIMBALL, Frederick Law Olmsted Landscape Architect, New
York-London
PETTENA GIOVANNI, ALEX WILLIAM (1996), Olmsted Frederick Law. L’origine del parco urbano e del parco contemporaneo, Presentazione di Annalisa Maniglio Calcagno, Mostra realizzata su iniziativa dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze curata da Gianni Pettina, Facoltà di Architettura, Firenze, con William Alex (Presidente), Frederick Law Olmsted Association, Firenze Uffizi, Gabinetto Disegni e Stampe, 18 giugno – 31 agosto 1996, Traduzioni di Linda Carioni, Stefania Coppi Pettina, Ginevra Marchi, Centro Di della Edifici srl, Firenze, pp.11-51. Totale pp. 41. G-h-80
Sull’estetica del paesaggio urbano.territoriale
SPINA MAURIZIO “Il ruolo del verde nell’estetica della città”, in MORACI FRANCESCA (2002), a cura di, Riflessioni sull’urbanistica moderna. Per la città contemporanea, presentazione di Alessandro Bianchi, scritti di Enzo Scandurra, Michele Sernini, Francesca Moraci, Renato Rozzi, Loreto Colombo, Enrico Costa, Marco Romano, Maurizio Spina, Rosario Pavia, Carmelina Bevilacqua, Giuseppe Fera, Francesco Alessandria, Celestina Fazia, Collana «Pianificazione territoriale urbanistica ed ambientale» diretta da Enrico Costa, Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, Gangemi editore, Roma, pp. 157-178. Totale pp. 21. G-e-647
Sul paesaggio. Temi ed attualità
CULLEN GORDON (1961), Townscape, The Architectural Press, London; Il paesaggio urbano. Morfologia e progettazione, trad. it. di R. D’Agostino, revisione di Vittorio Pollini, introduzione di Pier Luigi Giordani, Collana di opere di architettura e urbanistica “città nuova”, Calderini, Bologna 1976; pp. 3-7 (“Introduzione”), pp. 49- 78 (“Contenuto”). Totale pp. 33. G-h-19
Mc HARG IAN L. (1969), Design with Nature, Doubley & Company, Inc. Garden City, New York; trad. it., Progettare con la natura, traduzione dall’edizione americana di Girolamo Mancuso, Introduzione di Lewis Mumford, Franco Muzzio Editore, Padova 1989; pp. 147-158 (“I naturalisti”), pp. 191-202 (“La regione metropolitana”), pp. 203-216 (“Processo e forma”), pp. 217-232 (“La città: processo e forma”), pp. 246-248 (“Prospettive”). Totale pp. 52.
SPINA MAURIZIO (2008), Greenways dalla tecnica alla prassi urbanistica. Esperienze di progettazione per la città di Catania ed il territorio etneo, Università degli Studi di Catania, Dipartimento di Architettura e Urbanistica, Documenti 30, A08/172 Aracne editrice, Roma, pp. 9-26 (“Greenways per una riqualificazione e valorizzazione urbano-territoriale”), pp. 129-137 (“Tutela e valorizzazione del territorio delle architetture fortificate” di Sonia Grasso), pp. 139-149 (“Sul sistema del verde” di Melissa Duello), pp. 151-164 (“Il paesaggio dell’alta velocità” di Ida Lia Russo). Totale pp. 62.
SPINA MAURIZIO (2010), “Sul ruolo dell’urbanista per il paesaggio” in, Il Backstage del mosaico paesistico-culturale: invisibile, inaccessibile, inesistente, «Architettura del paesaggio», rivista semestrale, allegato al n° 22, Gennaio/Giugno 2010, Atti del XIV Convegno Internazionale Interdisciplinare IPSAPA/ISPALEM, Università degli Studi di Udine, Gorizia 24-25 settembre 2009, Prima Sessione Plenaria, Chairman Margherita Chang, Organo ufficiale Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio AIAPP member of IFLA (International Federation of Landscape Architects) e EFLA (European Foundation for Landscape Architecture), fondata da Alessandro Tagliolini, Editore PAYSAGE, Milano, pp. 239 - 244. Totale pp. 6
SPINA MAURIZIO (2011), “La funivia come opportunità di trasporto urbano-territoriale. Una ricerca di pianificazione urbanistica per l’area metropolitana di Catania”, in FRANCESCO MARTINICO (2011), a cura di, Ricerca didattica e prassi urbanistica nelle città del mediterraneo. Scritti in onore di Giuseppe Dato, Collana città, territorio, piano, numero 47, diretta da Giuseppe Imbesi, Gangemi Editore, Roma pp. 505 – 520. Totale pp. 16
SPINA MAURIZIO (2012), “Una pianificazione paesaggistica possibile. Innovazioni meravigliose per il movimento e la percezione” in, Il mosaico paesistico-culturale in transizione: dinamiche, disincanti, dissolvenze, «PAYSAGE TOPSCAPE», rivista annuale, DVD Overview, allegato al n° 9/2012, Atti del XVI Convegno Internazionale Interdisciplinare IPSAPA/ISPALEM, Università degli Studi di Udine, Udine 22, 23 settembre 2011, Organo ufficiale Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio AIAPP member of IFLA (International Federation of Landscape Architects) e EFLA (EuropeanFoundation for Landscape Architecture), fondata da Alessandro Tagliolini, Editore PAYSAGE, Milano, pp. 143 – 152. Totale pp. 10
SPINA MAURIZIO (2012), “Per ri-vedere una pianificazione paesaggistica sostenibile”, in VILLARI ALESSANDRO, ARENA MARINA ADRIANA (2012), a cura di, PAESAGGIO 150. Sguardi sul paesaggio italiano tra conservazione, trasformazione e progetto in 150 anni di storia, Atti del Convegno, Reggio Calabria 5, 6, 7 Ottobre 2011. Roma, Aracne. Totale pp. 1-7
Programmazione del corso
Argomenti | Riferimenti testi | |
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1 | Obiettivi formativiNel passato - in particolare a seguito degli eventi bellici - l’obiettivo principale era quello di governare la crescita urbana soddisfacendo la domanda più quantitativa che qualitativa; la realtà urbana cui si rivolgono oggi gli strumenti di pianificazione urbanistica, generali ed attuativi, è radicalmente mutata rispetto ai precedenti; gli strumenti e le tecniche sono divenuti inefficaci a gestire le attuali trasformazioni urbane, caratterizzate dall’arresto della crescita quantitativa, da cambiamenti rilevanti nelle funzioni e nelle attività economiche “di base” delle grandi città, da domande crescenti di qualità urbana e trasformazioni equilibrate sia dal punto di vista etico che estetico. La forma urbana, assieme all’equilibrio funzionale e morfologico, sarà, nel corso, elemento prioritario di attenzione. Negli ultimi anni la legislazione nazionale ha introdotto nuove forme e modalità di intervento (i Programmi di Riqualificazione e quelli di Recupero Urbano - PRU, i Programmi Integrati ecc.) volte a rendere l’azione urbanistica più aderente alla mutata realtà urbana ed alle nuove domande. Si moltiplicano le esperienze, e si approfondisce il dibattito disciplinare, sul tema del Progetto Urbano, che appare oggi una direzione metodologica ed operativa interessante ed immediatamente propositiva in urbanistica. Scopo del corso è consolidare e verificare (a seguito dei corsi propedeutici) negli studenti la comprensione di una metodologia urbanistica che sia attuabile in diverse situazioni pianificatorie; l’applicazione delle tecniche, conosciute precedentemente e presentate durante il corso, alle problematiche relative ai fenomeni urbani, alle trasformazioni degli assetti, alle analisi e alle interpretazioni dei processi insediativi, costituiscono gli argomenti centrali della trattazione e dell’esercitazione. Si intende fornire allo studente innanzitutto un quadro sintetico dello sviluppo recente della disciplina urbanistica attraverso un’analisi storico-valutativa per prepararlo ad una comprensione critica sia dello stato attuale che delle tendenze in atto dei fenomeni urbani; metodi e modelli rappresenteranno “l’idea di città” come parte di un vasto sistema territoriale ed ambientale. È necessario formare nuove figure professionali che si occupino dello studio, la raccolta dei dati e la sintesi (analisi, piano, progetto, programma, intervento), ma che soddisfino anche una sensibilità estetica-funzionale per promuovere e rispondere alla domanda sociale di etica ed estetica urbana. I temi principali trattati saranno: · la progettazione del riuso di aree e di complessi edilizi costruiti per altre funzioni; · il recupero di interi quartieri o parti di città, per dotarli di nuove funzioni e servizi; · la riprogettazione degli spazi aperti, pubblici o di uso pubblico e di quelli privati; Particolare attenzione sarà posta a tutto ciò che riguarda “l’apparato scientifico”: - la rassegna bibliografica con la sezione di appartenenza - per rilevare le diverse sensibilità rispetto “all’urbano” in un determinato periodo storico; - la bibliografia specifica sul tema; - le riviste, i saggi e gli articoli; - il commento su alcuni testi ritenuti rilevanti per l’argomento; - le note bio-bibliografiche degli studiosi incrociando, oltre alle opere ed alla vita, i temi che hanno caratterizzato i loro studi e la loro posizione storica. | |
2 | Finalità del corsoIl corso intende fornire, attraverso il contributo di altre discipline oltre l’agraria, l’ingegneria, l’architettura e l’urbanistica, conoscenze sulle problematiche territoriali, per introdurre - nel campo dell’urbanistica - il linguaggio, le teorie e gli “scenari” che è legittimo prefigurare; ai fini formativi, di un agronomo esperto nel controllo, la valutazione e la gestione di piani e programmi di riqualificazione, sarà offerta una sintetica ricostruzione del concetto di territorio, attraverso il pensiero di alcuni intellettuali, per trasferire spunti e riflessioni su “progetti territoriali”. | |
3 | Articolazione, argomenti e compiti didatticiIl corso di Pianificazione Territoriale e Urbanistica 2 (III anno) è volto a fornire agli studenti: - conoscenze di base sulla natura strutturale dei mutamenti occorsi nelle trasformazioni urbane; - informazioni dettagliate sugli elementi di crisi degli strumenti urbanistici tradizionali, sulle innovazioni dell'ultimo decennio e sulle principali esperienze condotte, con riferimento all'area metropolitana catanese e non solo; - i fondamenti teorici e gli elementi applicativi dell’azione pianificatoria. 1. L’urbanistica. 1.1. Origine e sviluppo della cultura urbana; 1.2. Finalità, contenuti ed oggetti di studio; 1.3. Rappresentazioni, linguaggi e scale di lavoro. 2. La città. 2.1. La città del passato ed i suoi valori economici, ambientali ed estetici; 2.2. Il passaggio dalla città moderna a quella contemporanea; 2.3. I principi di sostenibilità e le tematiche ambientali; 2.4. Il rischio naturale ed antropico. 3. La progettazione urbanistica. 3.1. Olmsted 1822-1903. La rete dei parchi; 3.2. Cullen 1914-1994. Il paesaggio urbano; 3.3. Mc Harg 1920-2001. La pianificazione “ecocentrica”; 3.4. Il ruolo del verde nell’estetica della città. Occasioni, opportunità e “scenari”. 4. Gli strumenti dell’urbanistica nel contesto italiano. 4.1. Verifica ed aggiornamento degli strumenti di indagine, dei contenuti e dei valori; 4.2. Lettura e critica di diverse tipologie di piano; 4.3. Peculiarità territoriali e risorse del meridione. 5. Esercitazione progettuale. Sarà strutturata nelle seguenti fasi. 5.1. Inquadramento urbano e analisi funzionale, morfologica e percettiva; 5.2. Individuazione delle problematiche emergenti ed ipotesi di intervento; 5.3. Progettazione urbanistica (progetto e/o plastico). Le lezioni saranno supportate da proiezioni di filmati, diapositive e fotolucidi, per una maggiore comprensione e verifica delle teorie rispetto alla loro applicazione; sarà dedicato uno spazio per stimolare alle domande ed ai chiarimenti rispetto agli argomenti trattati. Le esercitazioni, individuali e di gruppo, saranno indirizzate a comporre e verificare l’apprendimento degli elementi di conoscenza su progetti e/o elaborati che trasformino e sintetizzino le teorie in applicazioni. Gli studenti metteranno in pratica metodologie e tecniche di analisi urbana e svolgeranno, nell’ambito dell’area metropolitana catanese (e non solo), un esercizio di progettazione di un intervento di riqualificazione urbana e di riorganizzazione dello spazio pubblico. I seminari. Saranno offerti incontri di studio con alcuni degli autori dei testi consigliati in bibliografia (o specialisti), sugli argomenti selezionati, al fine di ottenere uno stimolo ulteriore per alcuni approfondimenti ed un confronto diretto con coloro che hanno offerto un contributo all’avanzamento disciplinare. L’esame individuale consisterà nella discussione degli argomenti trattati durante le lezioni teoriche e nella presentazione ed esposizione degli elaborati prodotti nell’ambito delle esercitazioni applicative che costituiscono parte integrante del corso. I riferimenti bibliografici corrispondono puntualmente ai capitoli del programma e nel loro insieme rappresentano un itinerario di studio per la comprensione e l’approfondimento di alcune tematiche (tra le principali) che riguardano l’urbanistica e la pianificazione territoriale. Indispensabile, per una corretta formazione è l’esplorazione delle diverse sezioni. | |
4 | Riferimenti bibliografici(In ordine cronologico di pubblicazione nelle diverse sezioni) 1) Sezione: Mobilità, trasporto e struttura urbano-territoriale (Pagine selezionate per la sezione 60, immagini comprese) SPINA MAURIZIO (1995), “Mobilità e struttura urbana: alcune riflessioni sulla pianificazione”, in TECNICA E RICOSTRUZIONE, N.1, Organo ufficiale dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Catania, pp. 44-55. Totale pp. 11. SPINA MAURIZIO (1999), Trasporto pubblico e parcheggi. Esperienze di pianificazione urbanistica nella città contemporanea, Gangemi Editore, Roma; pp. 15-59 e 129-134 (sulla mobilità e la crescita urbana e territoriale). Totale pp. 49. G-e-616 2) Sezione: La questione del verde ed il paesaggio (Pagine selezionate per la sezione 166, immagini comprese) Sui parchi OLMSTED FREDERICK LAW, CALVERT VAUX (1868), Report to the Brooklyn Park Commission, trad. it., Politica dei parchi e valore della proprietà privata, in F. L. OLMSTED jr., T. KIMBALL, Frederick Law Olmsted Landscape Architect, New York-London, in SICA PAOLO (1980), Antologia di urbanistica dal settecento a oggi, Laterza, Roma-Bari, pp. 242-245. Totale pp. 03. G-b-132 OLMSTED FREDERICK LAW (1870), Public Parks and the Enlargement of Town, trad. it., Il valore sociale e urbanistico dei parchi, in F. L. OLMSTED jr., T. KIMBALL, Frederick Law Olmsted Landscape Architect, New York-London 1928, in SICA PAOLO (1980), Antologia di urbanistica dal settecento a oggi, Laterza, Roma-Bari, pp. 240-242. Totale pp. 02. G-b-132 PETTENA GIOVANNI, ALEX WILLIAM (1996), Olmsted Frederick Law. L’origine del parco urbano e del parco contemporaneo, Presentazione di Annalisa Maniglio Calcagno, Mostra realizzata su iniziativa dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze curata da Gianni Pettina, Facoltà di Architettura, Firenze, con William Alex (Presidente), Frederick Law Olmsted Association, Firenze Uffizi, Gabinetto Disegni e Stampe, 18 giugno – 31 agosto 1996, Traduzioni di Linda Carioni, Stefania Coppi Pettina, Ginevra Marchi, Centro Di della Edifici srl, Firenze, pp.11-51. Totale pp. 41. G-h-80 Sull’estetica del paesaggio urbano.territoriale SPINA MAURIZIO “Il ruolo del verde nell’estetica della città”, in MORACI FRANCESCA (2002), a cura di, Riflessioni sull’urbanistica moderna. Per la città contemporanea, presentazione di Alessandro Bianchi, scritti di Enzo Scandurra, Michele Sernini, Francesca Moraci, Renato Rozzi, Loreto Colombo, Enrico Costa, Marco Romano, Maurizio Spina, Rosario Pavia, Carmelina Bevilacqua, Giuseppe Fera, Francesco Alessandria, Celestina Fazia, Collana «Pianificazione territoriale urbanistica ed ambientale» diretta da Enrico Costa, Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, Gangemi editore, Roma, pp. 157-178. Totale pp. 21. G-e-647 Sul paesaggio. Temi ed attualità CULLEN GORDON (1961), Townscape, The Architectural Press, London; Il paesaggio urbano. Morfologia e progettazione, trad. it. di R. D’Agostino, revisione di Vittorio Pollini, introduzione di Pier Luigi Giordani, Collana di opere di architettura e urbanistica “città nuova”, Calderini, Bologna 1976; pp. 3-7 (“Introduzione”), pp. 49- 78 (“Contenuto”). Totale pp. 33. G-h-19 Mc HARG IAN L. (1969), Design with Nature, Doubley & Company, Inc. Garden City, New York; trad. it., Progettare con la natura, traduzione dall’edizione americana di Girolamo Mancuso, Introduzione di Lewis Mumford, Franco Muzzio Editore, Padova 1989; pp. 147-158 (“I naturalisti”), pp. 191-202 (“La regione metropolitana”), pp. 203-216 (“Processo e forma”), pp. 217-232 (“La città: processo e forma”), pp. 246-248 (“Prospettive”). Totale pp. 52. SPINA MAURIZIO (2008), Greenways dalla tecnica alla prassi urbanistica. Esperienze di progettazione per la città di Catania ed il territorio etneo, Università degli Studi di Catania, Dipartimento di Architettura e Urbanistica, Documenti 30, A08/172 Aracne editrice, Roma, pp. 9-26 (“Greenways per una riqualificazione e valorizzazione urbano-territoriale”), pp. 129-137 (“Tutela e valorizzazione del territorio delle architetture fortificate” di Sonia Grasso), pp. 139-149 (“Sul sistema del verde” di Melissa Duello), pp. 151-164 (“Il paesaggio dell’alta velocità” di Ida Lia Russo). Totale pp. 62. SPINA MAURIZIO (2010), “Sul ruolo dell’urbanista per il paesaggio” in, Il Backstage del mosaico paesistico-culturale: invisibile, inaccessibile, inesistente, «Architettura del paesaggio», rivista semestrale, allegato al n° 22, Gennaio/Giugno 2010, Atti del XIV Convegno Internazionale Interdisciplinare IPSAPA/ISPALEM, Università degli Studi di Udine, Gorizia 24-25 settembre 2009, Prima Sessione Plenaria, Chairman Margherita Chang, Organo ufficiale Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio AIAPP member of IFLA (International Federation of Landscape Architects) e EFLA (European Foundation for Landscape Architecture), fondata da Alessandro Tagliolini, Editore PAYSAGE, Milano, pp. 239 - 244. Totale pp. 6 SPINA MAURIZIO (2011), “La funivia come opportunità di trasporto urbano-territoriale. Una ricerca di pianificazione urbanistica per l’area metropolitana di Catania”, in FRANCESCO MARTINICO (2011), a cura di, Ricerca didattica e prassi urbanistica nelle città del mediterraneo. Scritti in onore di Giuseppe Dato, Collana città, territorio, piano, numero 47, diretta da Giuseppe Imbesi, Gangemi Editore, Roma pp. 505 – 520. Totale pp. 16 SPINA MAURIZIO (2012), “Una pianificazione paesaggistica possibile. Innovazioni meravigliose per il movimento e la percezione” in, Il mosaico paesistico-culturale in transizione: dinamiche, disincanti, dissolvenze, «PAYSAGE TOPSCAPE», rivista annuale, DVD Overview, allegato al n° 9/2012, Atti del XVI Convegno Internazionale Interdisciplinare IPSAPA/ISPALEM, Università degli Studi di Udine, Udine 22, 23 settembre 2011, Organo ufficiale Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio AIAPP member of IFLA (International Federation of Landscape Architects) e EFLA (EuropeanFoundation for Landscape Architecture), fondata da Alessandro Tagliolini, Editore PAYSAGE, Milano, pp. 143 – 152. Totale pp. 10 SPINA MAURIZIO (2012), “Per ri-vedere una pianificazione paesaggistica sostenibile”, in VILLARI ALESSANDRO, ARENA MARINA ADRIANA (2012), a cura di, PAESAGGIO 150. Sguardi sul paesaggio italiano tra conservazione, trasformazione e progetto in 150 anni di storia, Atti del Convegno, Reggio Calabria 5, 6, 7 Ottobre 2011. Roma, Aracne. Totale pp. 1-7 |
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
L' esercitazione, consistente nella produzione di una mappa di uso del suolo e una breve relazione
Il voto finale è il risultato del colloquio a cui si aggiunge il voto dell'esercitazione
L'esercitazione è parte integrante del corso e deve essere consegnata prima della prova finale.
Nel caso di ritardata consegna la valutazione sarà valutata con un punteggio pari a zero.
Lo svolgimento delle prove d'esame, comporta lo svolgimento di semplici calcoli relativi a indicatori territoriali e parametri urbanistici.
Esempi di domande e/o esercizi frequenti
- Descrivere brevemente la forma insediativa della diffusione urbana
- Descrivere le caratteristiche della trasformazione delle città a seguito della rivoluzione industrale
- Descrivere brevemente le forme insediative tipiche delle attività non residenziali (commercio produzione industriale, logistica ecc)
- Quali sono i criteri per la classificazione delle rete stradali