PIANIFICAZIONE TERRITORIALE

Anno accademico 2018/2019 - 2° anno
Docente: Laura Saija
Crediti: 6
SSD: ICAR/20 - Tecnica e pianificazione urbanistica
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 94 di studio individuale, 28 di lezione frontale, 28 di esercitazione
Semestre:

Obiettivi formativi

Questo corso introduce lo studente alle conoscenze e alle abilità necessarie ai tecnici professionisti che, a diverso titolo, vengono chiamati ad assistere vari attori territoriali preposti alla gestione e al miglioramento del rapporto tra comunità insediate e i loro ambienti di vita. Per quanto sia di livello introduttivo, il corso combina attività di studio teorico ad esercitazioni di pratica professionale, per cui è specificatamente rivolto a studenti interessati a intraprendere una attività professionale direttamente o indirettamente connessa al campo della pianificazione territoriale.


Modalità di svolgimento dell'insegnamento

La classe combina attività di studio teorico e seminariale con attività di esercitazione pratica, nell’idea che lo studente che affronta nuovi contenuti teorici e tecnici è subito chiamato ad applicarli e valutarli criticamente nella pratica, facendoli propri. Visto che molto dell’apprendimento si basa sulla possibilità per ciascuno/a studente/ssa di riflettere criticamente sull’efficacia e la qualità del lavoro che esso/a stesso/a ha svolto – sulla base dei materiali studiati e di feedback raccolti in classe –, diventano necessari sia la frequenza che lo svolgimento TEMPESTIVO e PUNTUALE delle esercitazioni settimanali. In particolare:

  • Attraverso lezioni teoriche e seminari gli studenti – concentrate per lo più nel primo dei due giorni settimanali di lezione - impareranno gli aspetti della pianificazione territoriale che hanno caratterizzato la sua istituzione come disciplina tecnica nei primi anni del secondo dopo guerra nonché le principali innovazioni valoriali, normative, tecniche e tecnologiche che ne hanno profondamente mutato gli aspetti sia normativi che pratico-professionali nel corso degli ultimi decenni. In questo modulo le lezioni frontali del docente o di esperti invitati a partecipare saranno integrate da seminari di auto-apprendimento in cui gli studenti saranno chiamati a condividere criticamente il contenuto di letture pre-assegnate.
  • Attraverso una esercitazione pratica (laboratorio) gli studenti sperimenteranno cosa significa inquadrare un ambito territoriale, interpretarne i principali aspetti problematici per poi identificare le principali strategie di azione per il trattamento di tali aspetti. L’esercitazione verrà condotta da ciascuno studente individualmente o in gruppi di lavoro, attraverso una serie di esercitazioni settimanali, ciascuna in continuità con le precedenti. Il secondo dei due giorni settimanali di lezione verrà per lo più dedicato alle indicazioni su come svolgere l’assegnazione della settimana e alla revisione collettiva delle esercitazioni assegnate nelle settimane precedenti. Nel corso di tali ore, a ciascuno studente verrà chiesto di lavorare in aula, da solo o in gruppo, e/o di condividere gli esiti del proprio lavoro con il resto della classe al fine di raccogliere feedback.

Prerequisiti richiesti

Sebbene non siano richieste, conoscenze di base di cartografia e disegno, software di gestione delle immagini digitali e di una piattaforma GIS sono molto utili.


Frequenza lezioni

La frequenza delle lezioni è obbligatoria, e richiede non solo la presenza in aula ma anche la piena e vigile partecipazione alle attività in corso. Ciascuno studente può compiere una assenza non giustificata senza che questo comporti un impatto nella valutazione del suo rendimento ai fini dell’esame. A seguito di una conversazione con la docente e/o sotto opportuna documentazione, è possibile essere giustificati per un massimo totale di quattro assenze. In tutti gli altri casi, ogni assenza comporterà una riduzione del voto finale.


Contenuti del corso

Il corso introduce i fondamentali dell’analisi e progetto di uso del suolo, della perequazione nei fenomeni di urbanizzazione, del contrasto della contrazione urbana e dell’abbandono delle campagne, della rivitalizzazione urbana e rurale, e della pianificazione ecologica e (per una economia) circolare. Di seguito si riporta una articolazione schematica degli argomenti trattati durante il corso:

  • prima settimana – lezioni introduttive
  • seconda settimana – cosa è la pianificazione territoriale, tra tecnica e politica
  • terza settimana – inquadramento normativo
  • quarta settimana – La pianificazione della viabilità
  • quinta settimana – la classificazione dei suoli
  • sesta settimana – la pianificazione a contrasto della speculazione edilizia
  • settima settimana – la rivoluzione ambientale (i limiti dello sviluppo, la pianificazione ecologica)
  • ottava settimana – prova in itinere
  • nona settimana – la rivoluzione processuale (pianificazione strategica, negoziata, partecipata)
  • decima settimana – la pianificazione per una economia circolare
  • undicesima settimana – studio di buone pratiche
  • dodicesima settimana – studio di buone pratiche

Testi di riferimento

1. Sachs, I., & Fraboni, M. (1988). I nuovi campi della pianificazione. Edizioni Lavoro.

2. Patrizia, G. (2001). Tecniche urbanistiche. Carocci, Roma.

3. Friedmann, J. (1993). Pianificazione e dominio pubblico. Dalla conoscenza all'azione (Vol. 145). Edizioni Dedalo.



Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
11. lezioni introduttivedispensa del docente 
22. cosa è la pianificazione territoriale, tra tecnica e politicaestratto da Friedman J., pianificazione e dominio pubblico 
33. inquadramento normativoLN 1150/42; LRS 71/78 
44. La pianificazione della viabilitàestratto da Gabellini P., Tecniche urbanistiche 
55. la classificazione dei suoliDM 1444/68 
66. la pianificazione a contrasto della speculazione ediliziadispensa del docente 
77. la rivoluzione ambientale (i limiti dello sviluppo, la pianificazione ecologica)Sachs, I., & Fraboni, M. (1988). I nuovi campi della pianificazione 
88. la rivoluzione processuale (pianificazione strategica, negoziata, partecipata)dispensa del docente 
99. la pianificazione per una economia circolaredispensa del docente 
1010. studio di buone pratichedispensa del docente 

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

  • La quantità e qualità della frequenza e della partecipazione alle attività svolte in aula pesa per il 20% (6/30) nella valutazione finale del rendimento didattico.
  • Esercitazione didattica: l’esercitazione didattica finale – da presentarsi all’esame finale – è il prodotto di sintesi di diverse esercitazioni settimanali. Ogni settimana lo studente è chiamato a seguire le indicazioni del docente durante le ore di lezione, raccogliere e analizzare dati in base alle indicazioni ricevute nel proprio tempo di studio individuale al fine di condividere il proprio lavoro con il resto della classe durante la lezione della settimana successiva. La puntualità e il rigore con cui verranno svolte le esercitazioni didattiche settimanali contano per il 40% (12/30) nella valutazione finale del rendimento didattico.
  • Prove in itinere e finale: le parti teoriche del corso saranno oggetto di un esame scritto che è diviso in due parti. Una prova in itinere, che copre i contenuti teorici della prima metà del corso, e un esame finale, che copre i contenuti teorici della seconda metà del corso. L’esito delle due prove scritte conta per il 40% (12/30) nella valutazione finale del rendimento didattico.

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Che cosa è la pianificazione territoriale?

In che modo la crisi ambientale degli anni 70 ha modificato le tecniche di pianfiicazione territoriale?

In che modo oggi possono/devono essere coinvolti gli stakeholders nei processi di pianificazione territoriale?

Che differenza c'è tra pianificazione negoziata e pianificazione partecipata?

In che modo si calcolano gli standard urbanistici in un territorio comunale e che scopo?