RECUPERO E RIUSO DELL'ARCHITETTURA RURALE

Anno accademico 2021/2022 - 3° anno - Curriculum Tutela e valorizzazione del territorio
Docente: Simona Maria Porto
Crediti: 6
SSD: AGR/10 - Costruzioni rurali e territorio agroforestale
Lingua di insegnamento: Italiano
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 94 di studio individuale, 28 di lezione frontale, 28 di esercitazione
Semestre:

Obiettivi formativi

Fornire le conoscenze necessarie per la scelta di interventi edilizi che, finalizzati al recupero e riuso dell'architettura rurale, risultino appropriati in relazione alle caratteristiche morfologiche e tecnico-costruttive degli edifici tradizionali nonchè alla loro suscettività al riuso. Sviluppare negli studenti le competenze necessarie per la realizzazione di progetti di recupero edilizio.


Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Le lezioni saranno svolte mediante lezioni frontali (28 ore) ed esercitazioni indviduali e di gruppo svolte in laboratorio di informatica (28 ore). Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza.

Informazioni per studenti con disabilità e/o DSA:
A garanzia di pari opportunità e nel rispetto delle leggi vigenti, gli studenti interessati possono chiedere un colloquio personale in modo da programmare eventuali misure compensative e/o dispensative, in base agli obiettivi didattici ed alle specifiche esigenze.

E' possibile rivolgersi anche al docente referente CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata - Servizi per le Disabilità e/o i DSA) del nostro Dipartimento, prof.ssa Giovanna Tropea Garzia e Anna De Angelis.


Prerequisiti richiesti

Conoscenza del CAD.


Frequenza lezioni

Consigliata.


Contenuti del corso

L’architettura rurale. Definizione di architettura rurale. Panoramica sulle principali tipologie di architettura rurale tradizionale. Metodi per la caratterizzazione tipologica, funzionale e tecnico-costruttiva dell’architettura rurale. I materiali da costruzione della tradizione: la pietra, il legno, malte e intonaci e calcestruzzo. Principali elementi tecnico-costruttivi che costituiscono un edificio rurale tradizionale: chiusure orizzontali piane (di base, intermedie e di copertura), chiusure orizzontali curve (intermedie e di copertura), chiusure orizzontali inclinate di copertura, chiusure verticali portanti e di partizione interna, sistemi di collegamento verticale. Metodi e strumenti per il rilievo geometrico di un edificio rurale tradizionale.

Recupero edilizio. Diagnosi del degrado e del dissesto di edifici rurali tradizionali. Interventi di recupero edilizio. Consolidamenti.

Riuso funzionale dei fabbricati rurali tradizionali. Panoramica sugli strumenti normativi per il recupero riuso dell’edilizia rurale. Metodi e strumenti per la determinazione della destinazione d’uso compatibile con i fabbricati esistenti e con il contesto territoriale in cui essi sono localizzati.

Esercitazione di progetto.

Gli studenti saranno suddivisi in gruppi composti da non più di quattro unità. A ciascun gruppo sarà assegnato un fabbricato rurale tradizionale. L’esercitazione consisterà nell’individuazione di una destinazione d’uso compatibile con l’edificio assegnato.


Testi di riferimento

1. AGOSTINI S., 2009. Recupero e riuso degli edifici rurali. Elementi di progetto e di piano. Integrazione del paesaggio. Maggioli Editore. Santarcangelo di Romagna (RN).

2. CASCONE S., PORTO S.M.C. 2008. Valutazione della potenzialità di riuso del patrimonio architettonico rurale e definizione di criteri e metodi innovativi per gli interventi di recupero. Il lunario. Enna.

3. BANDELLONI E., 1986. Elementi di architettura tecnica. CLEUP Editore. Padova.

4. ALLERUZZO DI MAGGIO M.T., FORMICA C., FORNARO A., GAMBINO J. C., PECORA A., URSINO G., 1973. La casa rurale nella Sicilia orientale. Olschki editore. Firenze.

5. ANDREOZZI L., PALUMO G., RESTUCCIA F., TAIBI G. 1989. I modelli grafici come strumenti della progettazione. CULC. Catania

6. SALEMI A. 2000. Il recupero e la conservazione delle fabbriche tradizionali. Le patologie da umidità. Gangemi Editore

7. SALEMI A. 2000. Il rilievo delle patologie della fabbrica tradizionale. Le indagini non distruttive. Documenti, 18 del Dipartimento di Architettura e Urbanistica dell’Università degli studi di Catania.

8. CASCONE G., PORTO S.M.C., 2008. Indicatori per la valutazoine della potenzialità turistico-ricettica di edifici rurali tradizionali. Journal of Agricultural Engineering 39 (4), 43-56.



Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Definizione di architettura rurale. 1. AGOSTINI S., 2009. Capitoli 1-2. 
2Panoramica sulle principali tipologie di architettura rurale tradizionale.2. ALLERUZZO DI MAGGIO et al., 1973. Capitoli, IV, V, VI, 
3Metodi per la caratterizzazione tipologica, funzionale e tecnico-costruttiva dell’architettura rurale8. CASCONE S., PORTO S.M.C. 2008; Capitolo 1 (pp: 19-25) 
4I materiali da costruzione della tradizione: legno e calcestruzzo3. BANDELLONI E., 1986; Capitolo 3; Capitolo 10 (pp: 135-177) 
5I materiali da costruzione della tradizione: materiali lapidei, malte e intonaci.3. BANDELLONI E., 1986; Capitolo 4; Capitolo 6; Capitolo 20 (pp: 403-405)  
6Principali elementi tecnico-costruttivi che costituiscono un edificio rurale tradizionale8. CASCONE S., PORTO S.M.C. 2008; Capitolo 2 (pp: 43-56)  
7Metodi e strumenti per il rilievo geometrico di un edificio rurale tradizionale5. ANDREOZZI et al., 1989; pp:129-178 
8Diagnosi del degrado e del dissesto di edifici rurali tradizionali. Patologie da umidità6. SALEMI A., 2000a.; SALEMI 2000b 
9Riuso funzionale dei fabbricati rurali tradizionali8. CASCONE G., PORTO S.M.C. 2008. 
10Riuso funzionale dei fabbricati rurali tradizionali. Panoramica sugli strumenti normativi per il recupero riuso dell’edilizia rurale.Legge 24 dicembre 2003 e relativo Decreto Ministeriale 6 ottobre 2005. Legge nazionale e Legge regionale sull'agriturismo. 

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Gli studenti saranno suddivisi in gruppi composti da non più di quattro unità. A ciascun gruppo sarà assegnato un fabbricato rurale tradizionale. L’esercitazione consisterà nell’individuazione di una destinazione d’uso compatibile con l’edificio assegnato.

La consegna dell'elaborato oggetto dell'esercitazione e un colloquio individuale saranno oggetto della valutazione finale degli studenti.

Verifiche in itinere: elaborazione e successiva esposizione di mappe concettuali relative agli arogmenti trattati durante le lezioni frontali del corso.

La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.

Informazioni per studenti con disabilità e/o DSA:
A garanzia di pari opportunità e nel rispetto delle leggi vigenti, gli studenti interessati possono chiedere un colloquio personale in modo da programmare eventuali misure compensative e/o dispensative, in base agli obiettivi didattici ed alle specifiche esigenze.

E' possibile rivolgersi anche al docente referente CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata - Servizi per le Disabilità e/o i DSA) del nostro Dipartimento, prof.ssa Giovanna Tropea Garcia e Anna De Angelis.


Esempi di domande e/o esercizi frequenti

L'architettura rurale nell'area Etnea. Palmenti e cantine tradizionali.

Metodi diagnostici per le patologie da umidità.

Interventi per prevenire le patologie da umdità.

Dissesti.

Il rilievo architettonico.