Presentazione del corso

ll Corso di Laurea in Biotecnologie agrarie afferisce alla Classe LM 7. Il corso di studio si svolge in due anni e prevede l'acquisizione da parte dello studente di 120 Crediti Formativi Universitari (CFU), di cui 84 CFU col superamento dell'esame di 11 insegnamenti (tra monodisciplinari e integrati), 12 CFU con il superamento dell'esame di insegnamenti autonomamente scelti dallo studente tra tutti quelli attivati nell'Ateneo purché coerenti con il progetto formativo e non sovraponibili con i contenuti culturali già presenti nel piano di studi, 1 CFU con lo svolgimento di altre attività formative e i restanti 23 CFU con la prova finale relativa alla tesi di laurea. Le attività formative, organizzate su base semestrale, sono sviluppate con diverse modalità didattiche: lezioni frontali (F) ed esercitazioni (E) in aula, attività di laboratorio e pratiche, attività seminariali, visite tecniche presso aziende, enti pubblici.

I risultati di apprendimento sono verificati mediante diverse tipologie di valutazione: valutazioni intermedie (prove in itinere), intese a monitorare l'andamento degli studenti e l'efficacia delle metodologie d'insegnamento adottate, esami di profitto, finalizzati a valutare e quantificare il conseguimento degli obiettivi complessivi dei corsi.
Il percorso formativo è articolato in una parte del primo anno volta a fornire solide preparazioni di base nel settore della biochimica, della genetica e della biologia molecolare; la restante parte del primo e l'intero secondo anno sono dedicati ad insegnamenti volti ad approfondire le conoscenze nei diversi settori specialistici proposti e finalizzati alle applicazioni delle biotecnologie in diversi settori d'interesse agrario e alimentare.
Buona parte del secondo anno è dedicata alla preparazione della prova finale che deve essere di tipo sperimentale. Per l'iscrizione al 2° anno lo studente deve avere acquisito almeno 24 CFU. La prova finale consiste in una dissertazione, scritta in italiano o altra lingua straniera, su una tesi sperimentale, elaborata in maniera originale, predisposta dal candidato e riguardante un argomento concordato con un docente della Facoltà che assume il ruolo di relatore.

QUADRO A2.a Profilo professionale e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni QUADRO A1

Il 10 dicembre 2009, presso l'Aula Magna "A. Jannaccone" della Facoltà di Agraria, ha luogo la riunione di consultazione delle organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, dei servizi, delle professioni e degli enti pubblici che operano nei settori dell'agricoltura, della tutela dell'ambiente e del territorio e dell'industria agroalimentare, allo scopo di valutare, ai sensi dell'art. 11, comma 4, del D.M. 270/04, la rispondenza tra i percorsi formativi dei nuovi corsi di laurea e di laurea magistrale proposti dalla Facoltà e le necessità del territorio in termini di fabbisogni formativi e sbocchi professionali.
Vengono dapprima presentati i criteri e il metodo seguiti dalla Facoltà per la ridefinizione dell'offerta formativa ai sensi del D.M. 270/04 e successivamente illustrati, per ogni corso di studio proposto, gli obiettivi formativi qualificanti generali e specifici, le attività formative qualificanti, l'articolazione di ogni percorso formativo, i risultati di apprendimento attesi e gli sbocchi professionali previsti. I rappresentanti delle organizzazioni della produzione, dei servizi, delle professioni e degli enti pubblici presenti alla consultazione intervengono esprimendo parere favorevole all'istituzione dei corsi di laurea e di laurea magistrale proposti dalla Facoltà e valutano positivamente gli sforzi compiuti per migliorare l'efficacia e la qualità dei corsi di studio, per adeguare l'offerta formativa della Facoltà di Agraria alle moderne e reali esigenze del mondo delle produzioni, dei servizi e delle professioni e degli enti pubblici che operano nei settori dell'agricoltura, della tutela del territorio, dell'ambiente, del paesaggio e dell'industria agroalimentare.

In occasione della predisposizione del "Rapporto del Riesame 2013" si sono avviate e realizzate le consultazioni con l'Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Catania, con l'Assessorato regionale alle Risorse agricole e alimentari, il Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura di Acireale e con il Parco Scientifico e tecnologico della Sicilia.
L'Ordine degli Agronomi è stato sentito - in occasione di una riunione collegiale con altri corsi di studio di Area - in ultimo lo scorso 25 novembre 2013. Alla presentazione degli obiettivi formativi è seguito un confronto sui contenuti degli insegnamenti e sulla loro organizzazione per piani di studio curriculari, compatibili con le istanze del territorio e delle professioni.
Sono programmate ulteriori occasioni di confronto costruttivo, anche in vista del Rapporto di Riesame Ciclico, tenuto conto della prossimità con l'Ordine, ospitato da recente all'interno delle strutture del DISPA, con l'obiettivo di realizzare le opportune integrazioni funzionali e collegamento.