AGRONOMIA E COLTIVAZIONI ERBACEEModulo COLTIVAZIONI ERBACEE
Anno accademico 2025/2026 - Docente: UMBERTO ANASTASIRisultati di apprendimento attesi
Il corso ha lo scopo di guidare gli studenti all’apprendimento di cognizioni di base e all’acquisizione di competenze inerenti alla gestione agronomica razionale e sostenibile delle principali colture erbacee da pieno campo destinate a fornire prodotti e materie prime per le filiere agroindustriali alimentari e non, di interesse attuale e potenziale per l’ambiente mediterraneo.
In particolare, a conclusione del corso, gli studenti saranno in grado di:
i) dimostrare il possesso delle conoscenze e delle capacità di comprensione delle basi agronomiche per la scelta e la gestione sostenibile delle principali colture erbacee da pieno campo;
ii) applicare le conoscenze e le capacità di comprensione acquisite con approccio professionale, e possedere adeguate competenze per sostenere argomentazioni finalizzate alla risoluzione di problematiche riguardanti la scelta delle specie erbacee da pieno campo da coltivare negli agroecosistemi mediterranei, e alla definizione e applicazione delle strategie e tattiche in grado di ottimizzare la combinazione tra fattori ambientali e agronomici massimizzando il risultato produttivo, la qualità dei prodotti e i servizi ecosistemici delle colture;
iii) raccogliere e interpretare dati e informazioni finalizzati ad analizzare autonomamente le dinamiche, i processi e gli effetti della scelta delle colture e degli interventi agronomici da adottare negli agroecosistemi in ambiente mediterraneo, valutandone criticamente il risultato quanti-qualitativo e l’impatto, nonché all’individuazione di metodi e strumenti innovativi per la gestione razionale e sostenibile delle colture;
iiii) comunicare a specialisti e non, le informazioni, le idee, i problemi e le soluzioni relative alla scelta e alla gestione agronomica delle colture erbacee da pieno campo in ambiente mediterraneo, utilizzando un approccio sistemico;
iiiii) sviluppare, con specifico riferimento ai contenuti della disciplina, capacità di apprendimento che consentano loro la prosecuzione degli studi universitari nei cicli successivi con un alto grado di autonomia.
Contributo della disciplina agli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile (https://asvis.it/goal-e-target-obiettivi-e-traguardi-per-il-2030/)
I contenuti dell’insegnamento contribuiscono a perseguire i seguenti goal (G)-target (T) dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile:
- G2: T2.1, 2.2, 2.3, 2.4, 2.5;
- G4: T4.4;
- G5: T5.b;
- G6: T6.3, T6.4, T6.5, T6.6;
- G7: T7.2, T7.3;
- G8: T8.2, T8.6;
- G9: T9.5, T9c;
- G12: T12.2, T12.3, T12.4, T12.5, T12.b;
- G13: T13.1, T13.3;
- G15: T15.1, T15.3, T15.4.
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
Lezioni frontali (21 ore). Esercitazioni in forma di elaborati o ricerche individuali, lavori di gruppo, e seminari di approfondimento (42 ore).
Qualora il corso venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto riportato nel syllabus.
*La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.
Informazioni per studenti con disabilità e/o DSA
A garanzia di pari opportunità e nel rispetto delle leggi vigenti, gli studenti interessati possono chiedere un colloquio personale in modo da programmare eventuali misure compensative e/o dispensative, in base agli obiettivi didattici ed alle specifiche esigenze.
È possibile rivolgersi anche ai docenti referenti CInAP (Centro per l’inclusione Attiva e Partecipata - Servizi per le Disabilità e/o i DSA) del nostro Dipartimento.
Prerequisiti richiesti
Conoscenze di base di biologia vegetale, chimica, nutrizione delle piante, genetica agraria e agronomia.
Frequenza lezioni
Non obbligatoria, ma consigliata.
Contenuti del corso
Prolusione al corso. Definizione e criteri di classificazione delle colture erbacee da pieno campo. Nozione di produzione areica e sue caratteristiche relativi alle colture erbacee: resa economica e categorie di prodotto utile; espressione della resa e determinismo produttivo.
Concetto di filiera produttiva agro-industriale. Qualità e attitudine tecnologica delle materie prime fornite da colture erbacee da pieno campo. Principali settori produttivi.
Importanza e prospettive di diffusione delle colture erbacee da pieno campo nel mondo, nell’U.E., in Italia; loro valorizzazione in ambiente semiarido mediterraneo.
Generalità (origine e diffusione, sistematica, morfologia, biologia, fisiologia, esigenze pedoclimatiche e nutrizionali); scelta del genotipo e miglioramento genetico (obiettivi e metodi), gestione agronomica (avvicendamento e consociazione, preparazione del terreno, semina, concimazione, irrigazione, controllo dei principali stress abiotici e biotici); raccolta e impiego del prodotto agrario utile (resa, qualità e filiere) delle specie afferenti ai seguenti gruppi di colture.
Da granella e organi riproduttivi.
- Cereali e pseudocereali: frumento, orzo, avena, segale, farro, mais e sorgo, riso; grano saraceno, quinoa;
- Leguminose da granella: fava, cece, lenticchia, cicerchia, lupino, fagiolo, pisello, soia;
- Oleifere: colza, cavolo d’Abissinia, camelina, lino, girasole, cartamo, ricino, canapa, sesamo;
- Da fibra: cotone;
- Orticole: carciofo;
- Altre specie (cenni).
Da organi sotterranei.
- Saccarifere: barbabietola;
- Orticole: patata;
- Altre specie (cenni).
Da fogliame.
- Aromatiche e officinali: tabacco;
- Altre specie (cenni).
Da fusto per tiglio.
- Tessili: canapa, lino;
- Altre specie (cenni).
Da fusto e foglie per foraggio (cenni).
- Erbai;
- Prati;
- Pascoli.
Per funzioni ecologiche (cenni).
- Inerbimento;
- Fitorimediazione;
- Servizi ecosistemici.
Bioenergetiche (cenni).
- Ligno-cellulosiche;
- Oleaginose.
Testi di riferimento
1. Mosca G. Reyneri A. (Coord.) – Coltivazioni erbacee. Cereali e colture industriali (vol. 1). Edagricole (2023).
2. Mosca G. Reyneri A. (Coord.) – Coltivazioni erbacee. Aromatiche e officinali, orticole agroindustriali, foraggere e colture a fini ecosistemici ed energetici (vol. 2). Edagricole (2023).
3. Baldoni R., Giardini L. (Coord.). Coltivazioni erbacee. Cereali e proteaginose. Pàtron Ed. (2000)
4. Baldoni R., Giardini L. (Coord.). Coltivazioni erbacee. Piante oleifere, da zucchero, da fibra, orticole ed aromatiche. Pàtron Ed. (2000)
5. Baldoni R., Giardini L. (Coord.). Coltivazioni erbacee. Foraggere e Tappeti erbosi. Pàtron Ed. (2000)
6. Sussidi didattici forniti dal docente (presentazioni ppt delle lezioni, documenti sugli argomenti trattati).
Programmazione del corso
| Argomenti | Riferimenti testi | |
|---|---|---|
| 1 | Definizione di coltura erbacea da pieno campo. Criteri di classificazione delle colture erbacee. Concetto di produzione areica. Caratteristiche della produzione relativi alle colture erbacee: resa economica e categorie di prodotto utile; espressione della resa e determinismo produttivo. | Sussidi del docente. |
| 2 | Concetto di filiera produttiva agro-industriale. Qualità e attitudine tecnologica delle materie prime fornite da colture erbacee da pieno campo. Principali settori produttivi. | Sussidi del docente. |
| 3 | Importanza e prospettive di diffusione delle colture erbacee da pieno campo nel mondo, nell’U.E., in Italia; loro valorizzazione in ambiente semiarido mediterraneo. | Sussidi del docente. |
| 4 | Generalità (origine e diffusione, sistematica, morfologia, biologia, fisiologia, esigenze pedoclimatiche e nutrizionali); scelta del genotipo e miglioramento genetico (obiettivi e metodi), gestione agronomica (avvicendamento e consociazione, preparazione del terreno, semina, concimazione, irrigazione, controllo dei principali stress abiotici e biotici); raccolta e impiego del prodotto agrario utile (resa, qualità e filiere) delle colture da granella e da organi riproduttivi. - Cereali e pseudocereali: (frumento, orzo, avena, segale, farro, mais e sorgo, riso; grano saraceno, quinoa; - Leguminose da granella: (fava, cece, lenticchia, cicerchia, lupino, fagiolo, pisello, soia); - Oleifere: (colza, cavolo d’Abissinia, camelina, lino, girasole, cartamo, ricino, canapa, sesamo); - Da fibra: (cotone); - Orticole: (carciofo); - Altre specie (cenni). | Testo 1: cap 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 13, 14, 15, 16, 17,18, 19, 20. Testo 2: cap 6. Sussidi del docente. |
| 5 | Generalità (origine e diffusione, sistematica, morfologia, biologia, fisiologia, esigenze pedoclimatiche e nutrizionali); scelta del genotipo e miglioramento genetico (obiettivi e metodi), gestione agronomica (avvicendamento e consociazione, preparazione del terreno, semina, concimazione, irrigazione, controllo dei principali stress abiotici e biotici); raccolta e impiego del prodotto agrario utile (resa, qualità e filiere) delle colture da organi sotterranei. - Saccarifere: (barbabietola); - Orticole: (patata); - Altre specie (cenni). | Testo 1: cap 21. Testo 2: cap 10. Sussidi del docente. |
| 6 | Generalità (origine e diffusione, sistematica, morfologia, biologia, fisiologia, esigenze pedoclimatiche e nutrizionali); scelta del genotipo e miglioramento genetico (obiettivi e metodi), gestione agronomica (avvicendamento e consociazione, preparazione del terreno, semina, concimazione, irrigazione, controllo dei principali stress abiotici e biotici); raccolta e impiego del prodotto agrario utile (resa, qualità e filiere) delle colture da fogliame. - Aromatiche e officinali: (tabacco); - Altre specie (cenni). | Testo 2: cap 4. Sussidi del docente. |
| 7 | Generalità (origine e diffusione, sistematica, morfologia, biologia, fisiologia, esigenze pedoclimatiche e nutrizionali); scelta del genotipo e miglioramento genetico (obiettivi e metodi), gestione agronomica (avvicendamento e consociazione, preparazione del terreno, semina, concimazione, irrigazione, controllo dei principali stress abiotici e biotici); raccolta e impiego del prodotto agrario utile (resa, qualità e filiere) delle colture da fusto per tiglio. - Tessili: canapa, lino; - Altre specie (cenni). | Testo 1: cap 14. Testo 4: cap 14. Sussidi del docente. |
| 8 | Generalità (origine e diffusione, sistematica, morfologia, biologia, fisiologia, esigenze pedoclimatiche e nutrizionali); scelta del genotipo e miglioramento genetico (obiettivi e metodi), gestione agronomica (avvicendamento e consociazione, preparazione del terreno, semina, concimazione, irrigazione, controllo dei principali stress abiotici e biotici); raccolta e impiego del prodotto agrario utile (resa, qualità e filiere) delle colture fusto e foglie per foraggio (cenni). - Erbai; - Prati; - Pascoli. | Testo 2: cap 11, 12. Sussidi del docente. |
| 9 | Generalità (origine e diffusione, sistematica, morfologia, biologia, fisiologia, esigenze pedoclimatiche e nutrizionali); scelta del genotipo e miglioramento genetico (obiettivi e metodi), gestione agronomica (avvicendamento e consociazione, preparazione del terreno, semina, concimazione, irrigazione, controllo dei principali stress abiotici e biotici); impiego delle colture per funzioni ecologiche (cenni). - Inerbimento; - Fitorimediazione; - Servizi ecosistemici. | Testo 2: cap 13, 15, 16. Sussidi del docente. |
| 10 | Generalità (origine e diffusione, sistematica, morfologia, biologia, fisiologia, esigenze pedoclimatiche e nutrizionali); scelta del genotipo e miglioramento genetico (obiettivi e metodi), gestione agronomica (avvicendamento e consociazione, preparazione del terreno, semina, concimazione, irrigazione, controllo dei principali stress abiotici e biotici); raccolta e impiego del prodotto agrario utile (resa, qualità e filiere) delle colture bioenergetiche (cenni).- Ligno-cellulosiche; - Oleaginose. | Testo 2: cap 18. Sussidi del docente. |
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
Esame orale.
In particolare, il conseguimento dei risultati di apprendimento sarà accertato mediante colloquio orale con lo studente, durante il quale sarà valutata la performance in termini di livello di preparazione raggiunto sugli argomenti della disciplina, capacità argomentativa e di sintesi, chiarezza espositiva e proprietà di linguaggio, con specifico riferimento alla terminologia di carattere tecnico, nonché le capacità di collegamento interdisciplinare e il grado di approfondimento. La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere. La valutazione sarà espressa secondo la scala seguente:
i) performance insufficiente (< 18). Lo studente mostra conoscenze lacunose e superficiali degli argomenti della disciplina e carenti capacità argomentative, non si esprime in modo chiaro e appropriato;
ii) performance sufficiente (18÷20/30). Lo studente ha compreso e dimostra di conoscere, sebbene genericamente, gli argomenti della disciplina, possiede soddisfacenti capacità argomentative ed espositive e proprietà di linguaggio;
iii) performance discreta (21÷23/30). Lo studente mostra una discreta comprensione e conoscenza degli argomenti della disciplina, nonché discrete capacità argomentative ed espositive e proprietà di linguaggio;
iiii) performance buona (24÷26/30). Lo studente mostra una buona comprensione e conoscenza degli argomenti della disciplina, nonché buone capacità argomentative ed espositive e proprietà di linguaggio,
iiiii) performance ottima (27÷29/30) Lo studente mostra un ottimo grado di comprensione e conoscenza degli argomenti della disciplina, nonché ottime capacità argomentative e di connessione interdisciplinare, ottime capacità di analisi e di sintesi, chiarezza espositiva e proprietà di linguaggio;
iiiiii) performance eccellente (30/30÷30/30 e lode) Lo studente mostra piena padronanza degli argomenti della disciplina, nonché eccellenti capacità argomentative e di connessione interdisciplinare, chiarezza e sicurezza espositive e proprietà di linguaggio. La lode è attribuita allo studente particolarmente meritevole, che avrà dimostrato specifico interesse per gli argomenti della disciplina attestato da un elevato grado di approfondimento.
Esempi di domande e/o esercizi frequenti
1. Definizione di coltura erbacea da pieno campo
2. Criteri di classificazione delle colture erbacee da pieno campo
3. Differenza tra ciclo biologico e ciclo colturale
4. Gestione agronomica del frumento duro
5. Esigenze pedoclimatiche del girasole
6. Problematica generale delle leguminose da granella
7. Classificazione delle colture foraggere
8. Evoluzione varietale del frumento duro
9. Obiettivi del miglioramento genetico della lenticchia
10. Qualità della granella del frumento duro
11. Componenti della resa del colza
12. Criteri di scelta delle colture erbacee in ambiente mediterraneo