Presentazione del corso

Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze e tecnologie agrarie afferisce alla Classe LM69 (Scienze e Tecnologie Agrarie), si svolge
in due anni (120 crediti) e il piano di studio prevede 11 esami (di cui 7 monodisciplinari e 4 integrati) per 85 CFU. I restanti 35
CFU sono ripartiti tra altre attività a scelta dello studente (12 CFU), ulteriori attività formative (1 CFU) e la prova finale relativa alla
tesi di laurea (22 CFU). I CFU per gli esami a scelta possono essere acquisiti sostenendo esami, per un totale di 12 CFU, tra tutti
quelli offerti dall'Ateneo di Catania purché coerenti con il percorso formativo e non sovrapponibili con i contenuti culturali già
presenti nel piano di studi. Le attività formative, organizzate in semestri, sono basate su lezioni ed esercitazioni integrate da
attività di laboratorio, sullo svolgimento di seminari e visite tecniche, finalizzate ad arricchire il bagaglio professionale degli
studenti. La frequenza ai corsi è obbligatoria. Esenzioni parziali o totali dalla frequenza possono essere riconosciute, tramite
apposita delibera del Consiglio di Corso di Studi, dietro presentazione di istanza motivata e riconosciuta tale dal Consiglio. Per
l'iscrizione al 2° anno lo studente deve avere acquisito almeno 29 CFU. Lo studente, previa autorizzazione del Consiglio di Corso
di Studio, può svolgere parte dei propri studi presso Università estere o istituzioni equiparate con le quali l'Ateneo abbia stipulato
programmi di mobilità studentesca riconosciuti e/o accordi bilaterali che prevedono il conseguimento di titoli riconosciuti dalle due
parti. Il Corso di laurea si articola in 4 curricula e prevede sia insegnamenti caratterizzanti che integrativi, monodisciplinari o, in
qualche caso, integrati. Un gruppo di insegnamenti è comune per tutti i percorsi. Al primo anno sono concentrati gli insegnamenti
comuni che hanno la finalità di completare la preparazione del laureato di primo livello, fornendo ulteriori informazioni nell'ambito
economico-gestionale e dell'ingegneria agraria, delle produzioni vegetali e animali, della difesa. Il secondo anno prevede lo
svolgimento delle attività specifiche di ogni curriculum e il secondo semestre è quasi interamente destinato alla preparazione
della tesi. La prova finale (22 crediti) consta in una dissertazione, scritta in italiano o altra lingua straniera, su una tesi
sperimentale, elaborata in maniera originale, predisposta dal candidato e riguardante un argomento concordato con un docente
che assume il ruolo di relatore. La discussione della tesi avviene davanti ad una commissione composta da 7 o 11 docenti e
presieduta dal presidente del Corso di studio o da un docente da lui delegato. Il voto della prova finale tiene conto sia della
carriera dello studente sia del giudizio della commissione sulla base della coerenza fra obiettivi formativi e obiettivi professionali,
della maturità culturale e della capacità di elaborazione intellettuale personale.
Il Corso di Laurea Magistrale si propone la formazione di una figura professionale di elevato livello, specializzata nella
programmazione e gestione di processi produttivi agricoli orientati al conseguimento dei migliori risultati possibili sotto il profilo
agronomico, economico e della sostenibilità ambientale. Nel quadro di questo obiettivo generale, la qualificazione del laureato
magistrale riguarderà: - l'analisi dei fattori ambientali e socioeconomici che influenzano i processi produttivi; - la conoscenza delle
componenti biologiche dell'agroecosistema, sia utili che dannose; - la progettazione e l'applicazione razionale di sistemi, metodi e
mezzi di produzione compresi quelli non convenzionali; - l'elaborazione di progetti sulla potenzialità agricola del territorio; - la
programmazione di ordinamenti colturali e la valutazione dei risultati conseguiti; - la progettazione di impianti e strutture necessari
per la coltivazione delle piante in pien'aria e in ambiente confinato e per l'allevamento degli animali in produzione zootecnica; - la
programmazione e gestione di strategie di difesa fitosanitaria delle colture e dei relativi prodotti; - l'elaborazione di progetti per la
tutela degli agroecosistemi agricoli e forestali, per la salvaguardia della biodiversità, la tutela dell'ambiente e per la promozione
dello sviluppo sostenibile e della multifunzionalità dell'agricoltura.