Presentazione del corso

 


OBIETTIVI DEL CORSO

Il corso di laurea magistrale in BIOTECNOLOGIE AGRARIE è l'unico in classe LM-7 attivato in Sicilia si propone di formare laureati magistrali in grado di:
  • condurre ricerche sulle biotecnologie applicate ai sistemi biologici in settori produttivi, quali quello agricolo, zootecnico, alimentare, ambientale, presso Enti pubblici, Istituti di ricerca e imprese private;
  • operare in Organismi o Enti finalizzati al controllo e alla certificazione della corrispondenza genetica di organismi di interesse agrario e della sanità dei materiali di propagazione vegetale;
  • svolgere attività di direzione e coordinamento in settori R&D di enti privati;
  • dirigere laboratori di ricerca di Enti pubblici (per alcuni ruoli è necessaria l’abilitazione professionale);
  • dirigere e gestire settori tecnici e commerciali, di ricerca e sviluppo di società operanti nel settore delle biotecnologie o della produzione di beni e servizi che utilizzano le biotecnologie;
  • svolgere attività professionale per la promozione, progettazione e sviluppo di innovazione in ambiti correlati con le discipline biotecnologiche agrarie;
  • sviluppare innovazioni multidisciplinari mettendo in contatto i differenti soggetti del settore primario col mondo della ricerca applicata (Innovation broker in agricoltura);
  • collaborare con organismi pubblici a livello locale, nazionale o internazionale per elaborare e determinare orientamenti e strategie in merito a questioni sulle biotecnologie (policy maker).

REQUISITI E MODALITA' DI AMMISSIONE

L'accesso è libero. Possono accedere al Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie agrarie (classe LM-7) i laureati in possesso della laurea della classe L2 o laurea equipollente (D.I. 9 luglio 2009). Possono altresì accedere Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie agrarie previa analisi del curriculum i laureati in possesso di una laurea triennale di altre classi o di altro titolo anche conseguito all'estero riconosciuto idoneo, che abbiano acquisito un minimo di 50 CFU nei settori AGR, MAT, INF, FIS, BIO, VET, CHIM e MED. Può accedere anche chi conseguirà il titolo o i 50 CFU nei SSD sopra indicati entro i termini fissati annualmente nel bando di Ateneo per l’accesso ai Corsi di Laurea Magistrale a numero non programmato, A.A. 2022-2023, reperibile sul sito d'Ateneo (www.unict.it).
 
L’adeguatezza della preparazione iniziale del candidato sarà accertata mediante un colloquio orale da una Commissione nominata dal Di3A. Il colloquio si baserà su un Syllabus presente on-line sul sito del CdS, oltre che sulle motivazioni, sulla capacità di sintesi, sulla padronanza degli argomenti trattati e sulla capacità di comunicazione.
https://www.unict.it/ammissioni-ai-corsi-di-laurea-magistrale/numero-non-programmato

SBOCCHI PROFESSIONALI

ll laureato magistrale in Biotecnologie agrarie può accere agli esami di stato per l'abilitazione professionale e l'iscrizione a:
  • sezione A dell’Albo professionale dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali;
  • sezione A dell’Albo professionale Ordine Nazionale dei Biologi (ONB).
Le specifiche attività professionali sono disciplinate dal D.P.R. 328/2001 e successive modificazioni. I laureati del Corso di Laurea magistrale in Biotecnologie agrarie possono trovare occupazione presso aziende pubbliche e private o intraprendere attività libero-professionali o imprenditoriali.
 
Le possibilità occupazionali sono molteplici e riguardano:
  • Enti pubblici e aziende private che operano nel miglioramento genetico di piante, animali e microrganismi di interesse agrario e nella costituzione varietale (vivaistica), nonché nei settori del disinquinamento, della tutela ambientale, delle bioenergie e della produzione e valorizzazione di molecole di origine vegetale e microbica ad alto valore aggiunto;
  • Agenzie nazionali ed internazionali di controllo della sicurezza alimentare;
  • Industria sementiera a attività correlate riguardanti la certificazione e la selezione delle varietà vegetali;
  • Aziende che operano nell’area di sviluppo di inoculanti microbici (biofertilizzanti; biostimolanti, agenti di biocontrollo, induttori di resistenza);
  • Aziende vivaistiche con laboratori per la propagazione in vitro e/o con laboratori di analisi fitosanitarie;
  • Industrie del settore farmaceutico e nutraceutico, sia nell'ambito della produzione sia in quello della distribuzione;
  • Enti di certificazione della produzione primaria (alimenti di origine vegetale e animale);
  • Associazioni nazionali di allevatori e di razza per la gestione del miglioramento genetico;
  • Osservatori, enti pubblici e aziende private che sviluppano metodi e mezzi per il controllo fitosanitario e per la protezione delle piante;
  • Ruoli tecnico-logistici dei Carabinieri (reparto investigazioni scientifiche - RIS); Marina militare con specifica della classe LM-7 (richiede l’iscrizione all’albo dei Biologi); Direttore Tecnico della Polizia di Stato;
  • Agenzie Europee ed Enti nazionali preposti all’elaborazione di normative per la gestione ecosostenibile delle produzioni agrarie e di normative brevettuali per lo sfruttamento di prodotti e processi biotecnologici;
  • Agenzie di cooperazione internazionale per lo sviluppo tecnologico e la conservazione dell'ambiente;
  • L’attività libero professionale è riferibile alle figure di Biotecnologo, Agronomo e forestale, Biologi e professioni assimilate.

INSEGNAMENTI

  • Biotecnologie molecolari e genomica delle piante agrarie (8 CFU)
  • Biotecnologie entomologiche (6 CFU)
  • Processi biochimici ed applicazioni biotecnologiche agroalimentari (8 CFU)
  • Patologia vegetale molecolare (8 CFU)
  • Conservazione e valorizzazione della biodiversità ortofloricola (6 CFU)
  • Miglioramento genetico dei fruttiferi e biotecnologie sostenibili (6 CFU)
  • C.I. di Biotecnologie microbiche e agroalimentari
    • Bioprocessi per l’industria agro-alimentare (6 CFU)
    • Genetica dei microrganismi (6 CFU)
  • C.I. di Biotecnologie per le produzioni animali
    • Autentificazione degli alimenti di origine animale (6 CFU)
    • Genetica molecolare nel miglioramento delle produzioni animali (6 CFU)
  • Macchine e impianti per le biotecnologie (6 CFU)
  • Sistemi colturali erbacei sostenibili per l’energia e l’ambiente (6 CFU)
  • Economics and Policies for Agricultural Biotechnology (6 CFU)

PROVA FINALE

La laurea magistrale in Biotecnologie agrarie si consegue con il superamento di una prova finale che consiste nella preparazione e discussione di un elaborato scritto frutto di lavoro sperimentale originale inerente ad uno o più dei settori biotecnologici di competenza del corso di laurea.
Per le modalità di ammissione alla prova finale e per i criteri di valutazione si rinvia al Regolamento del Corso di Studi relativo all'anno accademico di iscrizione.