ENVIRONMENTAL POLICY AND BIOTECHNOLOGY

Anno accademico 2017/2018 - 2° anno
Docente: Gabriella Vindigni
Crediti: 6
SSD: AGR/01 - Economia ed estimo rurale
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 101 di studio individuale, 35 di lezione frontale, 14 di esercitazione
Semestre:

Obiettivi formativi

Il corso è destinato a fornire ai partecipanti una conoscenza accurata sulla regolamentazione dei prodotti agricoli derivanti dall'uso delle biotecnologie a livello nazionale ed internazionale, con particolare attenzione verso l'Unione europea. Esso affronta una serie di questioni legate alla biotecnologia agricola associata con la biodiversità, l'ambiente e la salute umana.

Gli studenti saranno in grado di comprendere l'evoluzione dei modelli di intervento pubblico così come le contemporanee differenze nella regolamentazione e nell'approccio tra USA e UE. Abilità orali e presentazione scritta saranno stimolati attraverso attività in classe.


Prerequisiti richiesti

Nessuno


Frequenza lezioni

Fortemente consigliata


Contenuti del corso

A1. Introduzione al corso. La conoscenza biotecnologica come bene complesso. Ricerca agrobiotecnologica e beni comuni. Caratteristiche dei beni comuni: escludibili vs non-escludibili, rivali vs non-rivali. Tragedie dei commons e degli anticommons, la rilevanza sociale della ricerca scientifica.

A2. Differenti forme di diritti di proprietà intellettuale (IPRs) utilizzati per proteggere le innovazioni biotecnologiche con un speciale focus sulla protezione varietale delle piante e la protezione brevettuale. Accordi internazionali che regolano le varietà vegetali e i diritti degli agricoltori (atti UPOV e accordi TRIPs). Il sistema brevettuale in Europa e le controversie sull'implementazione della direttiva riguardante le innovazioni biotecnologiche. Il dibattito etico sul sistema brevettuale europeo sulle biotecnologie: l'esclusione di piante e animali.

A3.L'uso di biotecnologie in agricoltura e organismi geneticamente modificati (OGM). La legislazione UE sugli OGM: autorizzazione, tracciabilità ed etichettatura. Coesistenza di colture OGM con quelle convenzionali e biologiche. Il privilegio dell'agricoltore ed il privilegio del costitutore. Differenze sulla regolamentazione tra UE e USA. Accordi commerciali multilaterali. Movimenti transfrontalieri (protocollo di Cartagena sulla biosicurezza nell'ambito della regolamentazione europea).

A4. L'impatto delle biotecnologie sull'ambiente e la sua accettazione sociale. L'evoluzione delle politiche ambientali europee, obiettivi e principi. Principio di precauzione e valutazione del rischio. Convenzioni internazionali sull'ambiente e legami con le politiche di sviluppo sostenibile. Agenzie responsabili dell'attuazione delle politiche per i prodotti agricoli derivanti dalle biotecnologie.

Casi studio.


Testi di riferimento

A1. Aguilar A. et al. (2012), Thirty years of European biotechnology programmes: from biomolecular engineering to the bioeconomy, New Biotechnology  Volume 00, Number 00

OECD (2009), The Bioeconomy to 2030: Designing a policy agenda

Rangnekar D. (2004), Can TRIPs deter innovation? The anticommons and public goods in agricultural research, Workshop on ‘Governance of biodiversity as a global public good: bioprospection, intellectual property rights and traditional knowledge’

Ostrom E. (2008), Tragedy of the commons, The New Palgrave Dictionary of Economics, Second Edition

A2. Helfer L. R. (2004), Intellectual property rights in plant varieties, International legal regimes and policy options for national governments, FAO Legal Office

European Commission (2016) Final Report of the Expert Group on the development and implications of patent law in the field of biotechnology and genetic engineering, Ref. Ares 2258060, pp. 1-112

A3. European Commission (2006), EU policy on biotechnology, DG Environment Biotechnology

Marrapese M., Matthews K. A. (2014), The Importance of Agricultural Biotechnology in the Response to the Effects of Climate Change, Natural Resources & Environment Volume 29, Number 1

Lim Li Lin (2007), Cartagena Protocol on Biosafety, Biosafety First, chapter 26

A4. Löfstedt R. E. (2002), Precautionary Principles: General Definitions and Specific Applications to Genetically Modified Organisms, Journal of Policy Analysis and Management, Vol. 21, No. 3, 381–407

Levidow L, Carr S. (2007), EUROPEANISING ADVISORY EXPERTISE: The role of ‘independent, objective and transparent’ scientific advice in agri-biotech regulation, Environment and Planning: Government and Politics, volume 25



Programmazione del corso

 *ArgomentiRiferimenti testi
1 Introduzione al corso 
2*La conoscenza biotecnologica come bene complesso 
3*Ricerca agro-biotecnologica e beni comuni 
4*Tragedie dei commons e degli anticommons 
5*Diritti di proprietà intellettuale (IPRs) utilizzati per proteggere le innovazioni biotecnologiche 
6*Atti UPOV e accordi TRIPs 
7*Il sistema brevettuale europeo sulle biotecnologie 
8*La legislazione UE sugli OGM: autorizzazione, tracciabilità ed etichettatura 
9 Coesistenza di colture OGM con quelle convenzionali e biologiche 
10*Il privilegio dell'agricoltore ed il privilegio del costitutore 
11*Differenze sulla regolamentazione tra UE e USA 
12 Protocollo di Cartagena sulla biosicurezza nell'ambito della regolamentazione europea 
13*L'impatto delle biotecnologie sull'ambiente e la sua accettazione sociale 
14*Principio di precauzione e valutazione del rischio 
15*Agenzie responsabili dell'attuazione delle politiche per i prodotti agricoli derivanti dalle biotecnologie 
* Conoscenze minime irrinunciabili per il superamento dell'esame.

N.B. La conoscenza degli argomenti contrassegnati con l'asterisco è condizione necessaria ma non sufficiente per il superamento dell'esame. Rispondere in maniera sufficiente o anche più che sufficiente alle domande su tali argomenti non assicura, pertanto, il superamento dell'esame.

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Presentazione di gruppo come prova in itinere.

Esame orale come prova di fine corso.


Esempi di domande e/o esercizi frequenti

In che cosa costistono i diritti di proprietà sulla materia vivente e come vengono regolati a livello nazionale ed internazionale?

La conoscenza come bene comune e quali sono le teorie economiche che supportano questo concetto?

Come vengono gestite le risorse genetiche comuni a livello internazionale e in che cosa consiste l'access benefit sharing?