COLTURE FORAGGERE

Anno accademico 2015/2016 - 3° anno - Curriculum ZOOTECNICO ECONOMICO
Docente: Venera Copani
Crediti: 6
SSD: AGR/02 - Agronomia e coltivazioni erbacee
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 118 di studio individuale, 32 di lezione frontale
Semestre:

Prerequisiti richiesti

Conoscenze di Agronomia e Botanica


Frequenza lezioni

Obbligatoria per gli studenti del CdL L 25.

Non obbligatoria nel caso si tratti di materia opzionale.


Contenuti del corso

  1. Introduzione al corso: definizioni, cenni storici, importanza ecologica e ambientale, clima e colture foraggere.
  2. Classificazione agronomica delle colture foraggere.
  3. Importanza economica delle colture foraggere nel mondo, in Italia, in Sicilia.
  4. Foraggere temporanee
    1. Erbai autunno-primaverili: le principali specie graminacee, leguminose, crucifere, altre; caratteri botanici e biologia, esigenze, tecnica culturale, produzione e qualità; erbai monofiti e polifiti.
    2. Erbai primaverili-estivi: le principali specie graminacee, leguminose, crucifere, altre; caratteri botanici e biologia, esigenze, tecnica culturale, produzione e qualità; erbai monofiti e polifiti.
    3. Erbai estivi: specie, modalità di utilizzazione, tecnica colturale, produzione e qualità.
    4. Prati avvicendati: evoluzione storica, principali specie graminacee e leguminose, caratteri botanici e biologia, esigenze, tecnica culturale, produzione e qualità.
  5. Foraggere permanenti
    1. Prati naturali (pascoli): definizione e funzioni; i pascoli nel mondo e nell’ambiente mediterraneo, composizione floristica, metodi di analisi della vegetazione pastorale, produttività dei pascoli: metodi diretti e modelli di simulazione, qualità del foraggio, tecniche agronomiche di miglioramento del pascolo.
    2. Prati artificiali
  6. Il sistema foraggero: metodi di studio.
  7. Casi studio di sistemi foraggeri mediterranei.

Testi di riferimento

  1. BALDONI R., GIARDINI L., 2002. Coltivazioni erbacee – Foraggere e tappeti erbosi. Patron, Bologna. DISPA – Le colture da energia di possibile coltivazione in Italia (a cura dei docenti della sezione di Scienze Agronomiche).
  2. BERTONI G., RONCHI B., BERNABUCCI U., 1991. Valorizzazione dei foraggi prativi in relazione alle tipologie di allevamento. Rivista di Agronomia, 25, 2, 127-147.
  3. CASSANITI S., COSENTINO S., COPANI V., RIGGI E., 2002. Disponibilità di risorse foraggere e movimenti zonali degli animali in allevamento nell’area dei Monti Nebrodi. Giornata di Studio su “La Transumanza: tecnica antica e tecnologie moderne”, Firenze, 27 settembre 2001. Atti Accademia dei Georgofili, XLVIII, 573-608.
  4. CAVALLERO A., CIOTTI, A., 1991. Aspetti agronomici dell’utilizzazione dei prati e dei pascoli. Rivista di Agronomia, 25, 2, 81-126.
  5. CERETI F. C., TALAMUCCI P., 1991. Possibilità di studio e di organizzazione del sistema foraggero prato-pascolivo. Rivista di Agronomia, 25, 2, 148-169.
  6. COSENTINO S, CASSANITI S., COPANI V, CORLETO A, ZILIOTTO U., 2003. Ruolo agronomico delle leguminose foraggere. Rivista di Agronomia 37: 79-88.
  7. TALAMUCCI P., 1997. Combinazione delle risorse pascolive nei sistemi foraggeri e loro ruolo nei sistemi multiuso. Rivista di Agronomia, 31, 1, 107-107.


Programmazione del corso

 *ArgomentiRiferimenti testi
1*1. Introduzione al corso: definizioni, cenni storici, importanza ecologica e ambientale, clima e colture foraggere.Appunti del docente e testo di riferimento n. 6 (disponibili su Studium) 
2*2. Classificazione agronomica delle colture foraggere; la produzione foraggera nel mondo, in Italia e in Sicilia.Appunti del docente (disponibili su Studium) 
3*3. Erbai autunno-primaverili di graminacee, di leguminose, di crucifere, miscugli.Testo di riferimento n. 1, cap. 2, pagg. 33-65 
4*4. I trifogli e le mediche annuali dei riposi pascolativi mediterraneiAppunti del docente (disponibili su Studium) 
5*5. Erbai primaverili-estivi ed estivi di graminacee, di leguminose, miscugli Testo di riferimento n. 1, cap. 2, pagg. 66-81 
6*6. Prati avvicendati di leguminose: importanza agronomica ed ecologica, evoluzione storica; Testi di riferimento n. 4 e 6 disponibili su Studium 
7*Prati avvicendati di leguminose: diffusione ed inquadramento sistematico; principali specie e varietà; tecnica colturale; consociazioni ed associazioni prativeTesto di riferimento n. 1, cap.3, 4, 5, 6, 8, 9,10, 11; pagg. 83-177 
8*7. Prati avvicendati di graminacee: - diffusione ed inquadramento sistematico - caratteristiche generali - principali specie e varietà - Consociazioni ed associazioni prative Testo di riferimento n.1, capp. 13, 14; pagg. 237 
9*7. Le popolazioni mediterranee di Dactylis glomerata L. Appunti del docente (disponibili su Studium) 
10*8. Pascoli: definizione e inquadramento; l'ecosistema cotico erboso; la valutazione dei pascoli, metodi di analisi; la vegetazione pastorale ed i metodi di studio, tipologie di vegetazione pastorale Testo di riferimento n. 1, cap 15, par. 1, 2, 3, 4; pagg. 239-273 
11*9. Pascoli: produzione, utilizzazione, miglioramento, organizzazione del'attività pastorale Testo di riferimento n. 1; cap 15, par. 5, 6,7, 8; pagg. 274-293 
12*10. Il sistema foraggero: metodi di studio Appunti del docente e testi di riferimento n. 5 e 7 (disponibili su Studium) 
13 14. Casi studio di sistemi foraggeri mediterranei Appunti del docente (disponibili su Studium) 
* Conoscenze minime irrinunciabili per il superamento dell'esame.

N.B. La conoscenza degli argomenti contrassegnati con l'asterisco è condizione necessaria ma non sufficiente per il superamento dell'esame. Rispondere in maniera sufficiente o anche più che sufficiente alle domande su tali argomenti non assicura, pertanto, il superamento dell'esame.

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Orale in itinere.

Orale a fine corso con presentazione ppoint.


Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Classificazione delle colture foraggere.

Estensione delle colture foraggere in Italia e in Sicilia.

Produzione unitataria (ettaro) delle principali colture foraggere in Italia.

Descrizione, biologia e tecniche di coltivazione di specie foraggere da erbaio e da prato avvicendato.

I pascoli: tipologie, metodologie di rilevamento della vegetazione pastorale e della produzione.